L’attrice é morta a Segovia a causa di una polmonite dovuta alla contrazione del Covid-19. Lo ha annunciato il figlio Miguel con un post su Twitter
MADRID – Il mondo del cinema e della moda in lutto per la scomparsa di Lucia Bosè. L’attrice, che nel 1947 conquistò la fascia di Miss Italia, è morta a Segovia, in Spagna, all’età di 89 anni. Aveva contratto il Coronavirus. Ad annunciarlo é stato il figlio Miguel, su Twitter: “Cari amici… vi comunico che mia madre Lucia Bosè è appena morta. È già nel migliore dei posti”.
Proprio ieri Miguel Bosè aveva rivolto un pensiero agli spagnoli, sul suo profilo ufficiale Facebook, invitandoli a tenere duro: “Il dolore e la frustrazione che provo guardando questo e sapendo tutto quello che c’è dietro, dalla sofferenza delle famiglie allo sforzo solidale dei professionisti dell’ordine pubblico e ospitale, mi indigna in modo tale che l’unica cosa che desidero è vedere la fine di tanto dispiacere. Il governo del paese non ha la taglia, ma questo lo sapevamo già. Qui in Messico l’attacco è appena iniziato. Il peggio sta ancora per arrivare. Sono con ognuno di voi. Forza e resisti. Vi voglio bene”.
Lucia Bosè all’anagrafe Lucia Borloni era nata a Milano il 28 gennaio del 1931. Era una commessa milanese della famosa Pasticceria Galli quando fu notata dal regista Luchino Visconti. Le porte del cinema si aprirono dopo il 1947 grazie alla vittoria del concorso Miss Italia a Stresa. Superò il provino per Riso amaro ma l’opposizione della famiglia la costrinse a rinunciare al film. Partecipò comunque ad alcune pellicole che segnarono l’affermazione del neorealismo italiano, come Non c’è pace tra gli ulivi, Cronaca di un amore, La signora senza camelie ma anche a diverse pellicole brillanti a fianco del suo primo fidanzato Walter Chiari. Dopo 17 film si sposò e lasciò il cinema ma rimase un popolare personaggio da rotocalco.Tornò sugli schermi alla fine degli anni Sessanta, per lo più in ruoli secondari in pellicole quali Sotto il segno dello scorpione dei Taviani; Metello di Mauro Bolognini, Fellini Satyricon, di Federico Fellini. Tra le interpretazioni successive si ricordano: Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, L’avaro di Tonino Cervi, Volevo i pantaloni di Maurizio Ponzi, I Viceré di Roberto Faenza.
Dopo un lungo fidanzamento con l’attore italiano Walter Chiari, conobbe il torero Luis Miguel Dominguín, che sposò nel 1955 e col quale ha avuto i figli Miguel, Lucia e Paola.
Foto tratta dal profilo ufficiale Facebook di Miguel Bosè