Coronavirus oggi in Italia, bollettino del 22 maggio 2020: +652 nuovi casi

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coronavirus venerdì

Il bollettino del 22 maggio 2020 ci parla di 652 nuovi casi e da una decrescita di 1.638 ricoverati, 45 in terapia intensiva; 130 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 22 maggio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 21 MAGGIO

Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 228.006, con un incremento rispetto a mercoledì di 642 nuovi casi. Il numero di positivi era di 60.960, con una decrescita di 1.792 assistiti. Tra i positivi, 640 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti. 9.269 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 355 pazienti. 51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 156 e hanno portato il totale a 32.486. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 134.560, con un incremento di 2.278.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 26.715 in Lombardia, 8.710 in Piemonte, 4.926 in Emilia-Romagna, 3.286 in Veneto, 1.877 in Toscana, 2.075 in Liguria, 3.637 nel Lazio, 1.832 nelle Marche, 1.373 in Campania, 1.839 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 1.522 in Sicilia, 578 in Friuli Venezia Giulia, 1.272 in Abruzzo, 250 nella Provincia autonoma di Bolzano, 61 in Umbria, 318 in Sardegna, 43 in Valle d’Aosta, 326 in Calabria, 194 in Molise e 60 in Basilicata.

OMS: IL 19 MAGGIO RECORD DI CONTAGI

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che il 19 maggio  si sono registrati 106.000 contagi,  il numero più alto numero di nuovi casi positivi dall’inizio della pandemia. Ora la maggiore reoccupazione é peri Paei a basso-medio reddito.

INPS: “NUMERO DI DECESSI PER COVID MOLTO PIU’ ALTO”

Come già aveva rievato l’ISTAT, l’INPS rivela che i morti per Covid-19 darebbero molti di più. “La quantificazione dei decessi per Coronavirus, condotta utilizzando il numero di pazienti deceduti positivi fornito su base giornaliera dal dipartimento della Protezione Civile, è considerata poco attendibile, in quanto influenzata non solo dalla modalità di classificazione della causa di morte, ma anche dall’esecuzione di un test di positività al virus”, si legge in una nota. Tra il primo marzo e il 30 aprile 2020 si sono registrati oltre 47mila decessi in più rispetto a quelli attesi, l’84%  nelle regioni del Nord.

BOCCIA: “ESISTONO SOLO LE REGOLE DEL PARLAMENTO”

Interventuto alla tresmisione “Mattino 5” su Canale 5, il Ministro agli affari regionali, Francesco Boccia, in merito al passaporto sanitario istituito da Regione Sardegna, ha dichiarato che nno esistono passaporti e che le regole sono quelle del Parlamento. Sulla riapertura del 3 giugno ha detto che se, in base alla curva epidemiologica ci saranno Regioni a rischio, ne parlerà con i relativi Governatori.

SPERANZA: SPOSTAMENTI TRA REGIONI SOLO PER ASSSOLUTA URGENZA

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha risposto ai Governatori che avevano chiesto di autorizzare gli spostamenti nelle Regioni limitrofe (quelli di Liguria e Marche avevano già emanato una ordinanza ad hoc), che fino al 3 giugno saranno consentiti solo per assoluta urgenza. Una decisione dettata dall’esigenza di gradualità nell’allentamento delle misure adottate.

CONTE: “NO A PARTY; MOVIDA E ASSEMBRAMENTI”

Giuseppe Conte, nella sua informativa a Senato,ha dichiarato che se il peggio è alle spalle lo si deve ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita.  Ora, si tratta di riavviare il motore economico e produttivo dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza ma la sfida è ancora più difficile. I cittadini sono chiamati ad affrontare la Fase 2 con la stessa determinazioni, senza party, movida o assembramenti. Dal 25 maggio in arrivo test sierologici volontari e si sperimenterà la app Immuni.

TIMMERMANS: “FONDAMENTALE LA SOLIDARIETA’ NELL’UE”

Nel corso di un webinar sui social di AsvisLive, il vice-presidente della Commissione europea, Frans Timmermans ha dichiarato che all’interno dell’Unione Europea serve solidarietà perché se cade un paese, cadono tutti. Prima si perde il green deal, poi la solidarietà europea, dopo il mercato unico e forse anche l’Unione europea stessa. Serve agire con velocità e con mezzi adeguati.

DAL 3 GIUGNO POSSIBILI SPOSTAMENTI SOLO TRA REGIONI DI PARI CONTAGIO

Gli spostamenti tra una Regione e l’altra non sono ancora consentiti se non per motivi di lavoro, urgenza, necessità. Il report del 29 maggio ci dirà se dal 3 giugno sarà possibile la mobilità interregionale: l’apertura potrebbe non essere totale ma consentita solo tra territori con lo stesso indice di contagio. Per esembio, dalla Lombardia ci si potrebbe spostare solo per andare in Umbria e Molise

I DATI COVID DEL 22 MAGGIO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 22 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 228.658, con un incremento rispetto a ieri di 652 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 59.322, con una decrescita di 1.638 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 595 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 45 pazienti rispetto a ieri. 8.957 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 312 pazienti rispetto a ieri. 49.770 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 130 e portano il totale a 32.616. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 136.720, con un incremento di 2.160 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.933 in Lombardia, 8.452 in Piemonte, 4.730 in Emilia-Romagna, 3.023 in Veneto, 1.786 in Toscana, 1.908 in Liguria, 3.635 nel Lazio, 1.768 nelle Marche, 1.292 in Campania, 1.838 in Puglia, 607 nella Provincia autonoma di Trento, 1.519 in Sicilia, 485 in Friuli Venezia Giulia, 1.179 in Abruzzo, 224 nella Provincia autonoma di Bolzano, 59 in Umbria, 306 in Sardegna, 43 in Valle d’Aosta, 302 in Calabria, 184 in Molise e 49 in Basilicata.