La voglia di girare il mondo, di esplorare “l’altrove” ci ha fatto trascurare le bellezze del nostro Paese, date per scontate e talmente a portata di mano da farci dire “prima o poi ci andrò”. Lo stop forzato di questi mesi e la chiusura momentanea delle frontiere diventa ora una reale possibilità di conoscere tanti luoghi che ci siamo persi.
La Maremma, ad esempio, è una terra tutta da scoprire. culla di cultura e di storia, ricca di borghi affascinanti e di una campagna dalla terra scura e dai colori inimitabili, una meta straordinaria, un microcosmo perfetto dove mare, collina e montagna si fondono insieme. Insomma, un panorama perfetto per vivere una bella avventura.
Ma la Maremma è anche un luogo di realtà produttive importanti legate in particolare al vino come la Fatttoria Mantellassi, che si trova proprio in un borgo in provincia di Grosseto, a Magliano in Toscana, una piccola perla che sorge su una collina ricoperta di ulivi e che fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Vino, associazione che opera per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente.
Di seguito l’invito di Fattoria Mantellassi a far visita e a gustare i suoi vini.
“Proprio qui, a Magliano, sulle colline che guardano il mare, oltre alle bellezze dei luoghi e dell’arte, ad attirare i turisti sono anche i generosi vigneti e, per conoscerli da vicino, potete raggiungere la Tenuta di Giuseppe e Aleardo Mantellassi che si trova in una posizione invidiabile, a due passi dalle Terme di Saturnia, dal Parco Naturale della Maremma e dall’Argentario.
Quando si arriva alla Fattoria l’accoglienza è quella che si evince dal suo nome, famigliare ed accogliente come quella di una generazione che da 60 anni (quest’anno ricorre proprio il 60.mo anno di attività), con i suoi eredi, continua a mantenere viva l’impresa con la passione con cui è nata. Sono state introdotte nuove tecnologie, per stare al passo con i tempi, ma si è mantenuta quella tipica semplicità, quel cuore toscano, che continua a credere fortemente che la qualità e la professionalità siano il vero motore della loro produzione.
Predominante è la coltivazione del vitigno Sangiovese che costituisce la base per il Morellino di Scansano DOCG, etichetta di eccellenza dell’azienda toscana, che fu tra le prime a lottare con grande determinazione per ottenere, nel 1978, il riconoscimento della DOC e, nel 2007, la riacquisizione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Una telefonata, e verrete accolti in esclusiva a visitare la Fattoria e, naturalmente, a degustare gli straordinari vini, molti dei quali pluripremiati e ormai famosi anche a livello internazionale.
Etichette come San Giuseppe, Le Sentinelle, Lucumone, Mentore, Punton del Sorbo, come le bollicine di Oblò o il passito Alì Alè e tante altre ancora, molte delle quali hanno una storia da raccontare.
Se invece cercate una magia, la troverete in un vino tra gli ultimi nati, la realizzazione in bottiglia di un progetto importante che si chiama Purovino. Si tratta di Mago 03, un Morellino privo di solfiti aggiunti che mira appunto all’eliminazione di queste “scomode presenze” puntando alla purezza. Un Sangiovese 100%, che ha origine propio a Magliano in Toscana, vinificato tradizionalmente, imbottigliato giovane con maturazione ad affinamento in vasche di acciaio inox.
Dov’è la magia? Beh, vi sveliamo l’arcano… La magia, se vogliamo chiamarla così, sta nell’etichetta. Infatti, grazie a una particolare visione grafica, il nome si legge facilmente come “Mago di Oz”! Ma c’è un’altra lettura magica, quella di un gusto straordinario e di un profumo inimitabile. Ma questo lo scoprirete da soli”.