Beni culturali, i carabinieri di Ancona recuperano oggetti per 2,5 milioni di euro

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ANCONA – Lo scorso anno i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona (Tpc), con competenza sulle regioni Marche e Abruzzo, hanno recuperato 1.635 beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici, di pregevole fattura, per un valore stimato di oltre 2,5 milioni di euro.

Ciò grazie anche alla sinergia con l’Arma territoriale e le Stazioni: 123 le persone denunciate per reati in danno del paesaggio.

Tra i beni recuperati 242 antiquariali, archivistici e librari, 1.344 reperti archeologici (830 interi, 514 frammenti), 42 paleontologici, sette opere d’arte contemporanea contraffatte. In sensibile diminuzione i furti di beni d’arte in musei, luoghi espositivi pubblici o privati, luoghi di culto, archivi e biblioteche e luoghi di privati (dai 58 nel 2018 a 16 del 2019).

Un risultato frutto di un’intensa collaborazione dei Carabinieri con varie istituzioni deputate alla salvaguardia e custodia dei beni culturali (soprintendenze, musei, archivi, biblioteche, uffici beni culturali delle diocesi, parroci e sindaci).