Il bollettino del 27 giugno 2020 ci parla di 175 nuovi casi e di 8 deceduti: non accadeva dallo scorso 8 marzo
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 27 giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
DATI COVID-19 IN ITALIA IL 26 GIUGNO
Il 26 giugno il totale delle persone che hanno contratto il virus era di di 239.961, con un incremento rispetto a giovedì di 259 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 16.177. Tra i positivi, 1.356 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 159 pazienti, 105 (+2) erano ricoverati, in cura presso le terapie intensive mentre il resto era in isolamento domiciliare. I deceduti sono stati 30 e hanno portato il totale a 34.711; 890 i guariti. In quattro regioni e a Bolzano non si é registrato nessun nuovo contagio. Si tratta di Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia.
STATISTICHE PER REGIONE
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, le persone attualmente positive sono: 11.640 in Lombardia, 1.585 in Piemonte, 1.044 in Emilia-Romagna, 487 in Veneto, 314 in Toscana, 264 in Liguria, 816 nel Lazio, 407 nelle Marche, 164 in Campania, 153 in Puglia, 52 nella Provincia autonoma di Trento, 48 in Friuli Venezia Giulia, 358 in Abruzzo,129 in Sicilia, 85 nella Provincia autonoma di Bolzano, 10 in Umbria, 12 in Sardegna, 4 in Valle d’Aosta, 30 in Calabria, 29 in Molise, 7 in Basilicata.
ISS: INDICE RT INFERIORE A 1 IN TUTTA ITALIA
Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha dichiarato che l’indice di contagiosità Rt è inferiore a 1 in tutta Italia, con differenze fra regioni nell’incidenza. Focolai che indicano che il virus in determinati contesti circola anche rapidamente. Questo conferma che l’epidemia da SARS-CoV-2 non è affatto conclusa in Italia, questo deve invitare alla cautela.
OMS: CORONAVIRUS COME LA SPAGNOLA
Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che l’epidemia di Coronavirus si sta comportando come era stat ipotizzato. Il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il Covid-19: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata.
RIPRESA SCUOLA
Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nella conferenza stampa con il Premier Conte, ha detto che al Ministero é stato creato un software per sapere quanti metri quadri sono disponibili in ogni singola classe, nelle palestre, negli auditorium, nelle sale docenti. Gli enti locali proprietari degli edifici scolastici ci hanno già fatto pervenire il 76% dei dati. Sulla base di questi dati, rispettando il metro di distanza, il 15% degli studenti dovrà essere portato fuori dagli edifici scolastici: si potrebbero, cosi, ri-utilizzare i 3.000 edifici scolastici che erano stati dismessi a causa del ridimensionamento. Data presunta di inizio dell’anno scolastico il 14 settembre ma l’Alto Adige ha già fatto sapere che la scuola riprenderà le lezioni regolari il 7 settembre e senza obbligo di mascherina per i ragazzi nel rispetto della distanza di un metro.
I DATI COVID DEL 27 GIUGNO
Alle 18 il Ministero della Salute ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Il 27 giugno il totale delle persone che hanno contratto il virus era di di 240.136, con un incremento rispetto a giovedì di 2175 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 16.836. I deceduti sono stati 8 e hanno portato il totale a 34.719;969 i guariti.