6 mesi di sgravio al 100% dei contributi per i neoassunti e 3-4 mesi di decontribuzione piena per i dipendenti al rientro dalla cig

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ROMA – 6 mesi di sgravio al 100% dei contributi per i neoassunti e 3-4 mesi di decontribuzione piena per i dipendenti che vengono fatti rientrare dalla cig. È questo, secondo quanto apprende l’Ansa, lo schema di incentivi al lavoro da inserire nel decreto di agosto. Le simulazioni sono in corso e, per decidere la formulazione finale, si starebbe aspettando anche l’effettivo tiraggio di alcune delle misure già in vigore, come il Reddito di emergenza o la stessa cig Covid, per valutare se ci siano risorse inutilizzate da reimpiegare in questi capitoli.

Intanto, a Rainews24 il vice ministro Antonio Misiani ha parlato della questione delle tasse: “Abbiamo l’obiettivo di aiutare i contribuenti in una fase economica difficile, permettendo a chi doveva versare a settembre le imposte di marzo, aprile e maggio che sono state sospese di avere molto più tempo per farlo, la metà entro il 2020 l’altra metà nei due anni successivi. Stiamo anche valutando l’ulteriore misura del rinvio fino a novembre dell’emissione delle cartelle esattoriali”. Lo ha detto il viceministro all’Economia Antonio Misiani a Rainews24 parlando delle misure del decreto di agosto.

Allo studio anticipo 5,5 mld investimenti dei Comuni – Anticipare i fondi già stanziati con le ultime manovre, ma disponibili solo dal 2030, per accelerare gli investimenti dei Comuni, sfruttando le deroghe del decreto Semplificazioni. È, apprende l’Ansa, una delle misure allo studio del governo per il decreto agosto. Si anticiperebbero al 2021 5 miliardi più il rifinanziamento del ‘fondo Fraccaro’ per le piccole opere comunali: anticipo di 2,5 miliardi del fondo per la sicurezza di edifici e territorio, fondo del Mise per la progettazione. Per le Province anticipo al 2021 di fondi per le scuole e di 600 milioni per ponti, viadotti e strade.