BARI – Saverio Siciliano, commediografo e scrittore, nativo di Bari ma adottivo di Gorgonzola, sposato con Rita da 50 anni, 2 figli, 4 nipoti e tanta voglia di scrivere. Di lui hanno parlato Serena Anderson e Massimo Rufola. La sua passione è riemersa, dopo la pensione; mentre frequentava un laboratorio teatrale ha ripreso in mano i suoi appunti e lo stesso anno si è lanciato in quattro manoscritti. E’ stato come mettere un seme in un terreno incolto.
Il primo lavoro è stato una commedia intitolata “Il vedovo innamorato”. All’inizio i suoi racconti li faceva leggere ad amici e parenti, e ricevendo elogi, si è voluto confrontare con altri colleghi presentando i suoi scritti ai concorsi letterari. La seconda commedia “La storia si ripete” al concorso letterario Il riso fa buon sangue è arrivata seconda su un centinaio di opere concorrenti.
I riconoscimenti sono andati aumentando arrivando già a 13 in pochi anni. Le sue commedie sono state rappresentate ed apprezzate: la commedia: “La biografia di Al” e “ultimo posto disponibile” sono state rappresentate in una scuola italiana in Nuova Zelanda.
Tutte le commedie hanno avuto riconoscimenti: “Il Thé Colombiano” è stato scelto, tra le 30 commedie ricevute, dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori a Roma, “La panchina racconta” ha ottenuto l’encomio al merito alla XVI edizione “Osservatorio Letterario” a Bari, premio speciale anche per la scrittura teatrale dall’Associazione Teatrale “Luce dell’Arte” a Roma, “Guglielmo Hotel” un riconoscimento letterario alla 3° edizione “Passione Drammaturgia” ad Albenga, “La storia si ripete” Premio alla prima edizione “Il buon riso fa buon sangue” a Roma, “Il re degli erborinati”(poesia) finalista al concorso “Così tanto per ridere” con pubblicazione sull’antologia omonima.
Ed eccoci a “Cuore di pane”, suo primo romanzo in vendita dall’inizio del 2020 e pubblicato da Edizioni Montag, premiazione avvenuta in seguito alla sua partecipazione ad un concorso letterario dove è stato segnalato dalla giuria. “Cuore di pane” racconta la triste storia di Lucia, figlia di un restauratore di mobili antichi, vissuta nell’agiatezza fino a quando la madre si ammala gravemente. Inizierà un calvario tra medici e problemi economici e, da quel momento, Lucia si troverà con un padre in difficoltà e costretta ad adattarsi a fare lavori umili riuscendo appena a sopravvivere. Un giorno il padrone di casa le offrirà un lavoro presso un bar ambiguo e per Lucia inizierà, letteralmente, una nuova vita, solo pallido riflesso della precedente ma che la condurrà verso prospettive a cui non avrebbe mai pensato.
Il libro è acquistabile sul sito Mondadori. Nell’attesa che venga acquistato, ha scritto anche il testo di un musical. Manca la parte musicale; Saverio è in cerca di un musicista che lo completi. A Saverio abbiamo chiesto dove trova l’ispirazione a tanta fertile creatività e lui tranquillamente ci ha risposto “la trovo passeggiando da solo, al mattino alle sei, sulle sponde del naviglio”.
A cura di Gioia Logiri