Gli Ab Quartet ci parlano di “I bemolle sono blu”, il loro nuovo album

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Dal 29 agosto è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “I bemolli sono blu”, nuovo album di Ab Quartet e secondo progetto discografico full lenght della band. I loro rappresentante Antonio Bonazzo ci ha gentilmente concesso un’intervista.

Di recente è uscito “I bemolli sono blu”, il vostro nuovo album, di che cosa si tratta?

É il nostro secondo album. In occasione del centenario dalla morte di Claude Debussy nel 2018 abbiamo deciso di proporre un progetto basato su arrangiamenti di musica di questo importante compositore francese. Il titolo “I bemolli sono blu” viene da una frase di Debussy in cui parla della sua visione della musica legata principalmente ad aspetti extramusicali come il colore. L’idea, che io condivido, è che le tonalità in bemolle diano una sonorità più morbida, più languida suggerendo sensazioni vicine a quelle di immagini dalle tinte sul blu.

Questo lavoro discografico presenta uno stile ibrido difficilmente inseribile all’interno di una categoria musicale specifica. Come si sviluppa questo aspetto?

Il nostro stile è piuttosto difficile da definire perchè è frutto di influenze molto eterogenee, dalla musica antica al jazz, dalla contemporanea al metal. Il nostro comune denominatore in ogni caso è l’interesse per l’improvvisazione radicale. Il risultato è una musica in cui gli echi di stili musicali differenti si mischiano e in cui la facilità di ascolto, oltre a nascondere una difficoltà esecutiva non comune, lascia a lungo nell’ascoltatore il ricordo di questa musica.

Vi siete rifatti alla musica di Debussy, come ha influito su questo album?

Al di là del centenario la scelta di Debussy è dovuta al fatto che vari aspetti della sua musica come l’armonia e molte sonorità sono molto vicini al nostro stile e al nostro gusto. Dal punto di vista più strettamente tecnico abbiamo trattato i temi originali con una certa libertà, talvolta sono evidenti ma più spesso questi sono nascosti nelle pieghe dello sviluppo musicale o addirittura solo accennati. In ogni caso le atmosfere di Debussy riecheggiano inconfondibili in tutto il disco.

Come nasce e come si evolve il vostro progetto musicale?

A.B. Quartet nasce nel 2009 come progetto di sperimentazione. Nel 2015 il quartetto ha raggiunto la lineup attuale e nel 2016 è uscito il nostro primo album “Outsiding”. Da allora il nostro sound si sta perfezionando e il nostro stile si sta adattando ancor meglio alle caratteristiche dei musicisti. Gradualmente la sperimentazione sta lasciando il posto ad una direzione musicale rodata e consapevole. Per il futuro abbiamo in programma un nuovo progetto ispirato al canto gregoriano e un lavoro in collaborazione con un progetto vocale.