Dieta mediterranea Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da 10 anni, il commento di Bellanova

105

ROMA – “Il 16 novembre 2010 l’Unesco proclamava la dieta mediterranea Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Una data importante, il riconoscimento di una distintività. Da quel momento Made in Italy e Dieta mediterranea hanno avuto nel mondo gli stessi sapori, gli stessi profumi, lo stesso fascino. Oggi, dieci anni dopo, la celebriamo come merita, anche in un momento complesso come quello che stiamo vivendo e che mette in gioco molte delle nostre consuetudini e dei nostri riti, per ribadire che il patrimonio della Dieta Mediterranea va tutelato, salvaguardato, protetto, vivificandone contenuti ed elementi, e anche difendendo stili di vita e abitudini alimentari minacciati dall’impatto di altri modelli culturali e alimentari. Dobbiamo farlo promuovendo azioni per salvaguardare il comune stile di vita delle comunità mediterranee che è un patrimonio culturale; assicurando la sostenibilità della Dieta Mediterranea per le generazioni future; contribuendo allo sviluppo socioeconomico sostenibile delle comunità territoriali e alla stabilità e solidarietà tra i paesi del Mediterraneo; affrontando e risolvendo il problema dell’esodo rurale e dell’abbandono delle aree interne con l’urgenza di farle rinascere per nuove e buone economie”.

Così la ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova, che aggiunge: “Siamo già impegnati a creare l’Ufficio per la Dieta mediterranea presso il nostro Ministero, a promuovere e diffondere i principi e le ragioni della Dieta Mediterranea attraverso uno specifico portale web, a realizzare nel 2021 un programma di comunicazione istituzionale sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai, a sviluppare iniziative sulla dieta mediterranea e sulla educazione alimentare nelle scuole e nelle Università anche con il supporto del CREA/Alimentazione. Continuiamo a lavorare per valorizzare sempre più la Dieta Mediterranea e tutto ciò che essa rappresenta, per l’Italia e per il mondo intero”.