Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 2 dicembre 2020: +20.709 nuovi casi

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coronavirus covid-19 mercoledì

Il bollettino del 2 dicembre 2020 parlava di 20.709 nuovi casi. 32.454 ricoverati, 3.289 in terapia intensiva; 684 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 2 dicembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

Alle 17 circa la Protezione Civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ore i nuovi casi erano 20.709 contro i 19.350 di martedì a fronte di 207.143 tamponi (martedì 182.100) ; il rapporto positivi/tamponi era sceso del 10%. I decessi erano 684, contro 785 del giorno prima, per un totale di 56.361 vittime. Le persone guarite o dimesse erano 784.595; gli attuali positivi 779.945 (-8.526 rispetto a ieri), di cui 32.454 (-357) ricoverati nei reparti ordinari e 3.289 (-47) in terapia intensiva.

Ieri é stata una giornata importante su vari fronti. Il rapporto positivi/tamponi é sceso al 10,6% ma Gianni Rezza, epidemiologo presso l’Istituto Superiore di Sanitò e consulente del Ministero della Salute, ha dichiarato che la situazione é tutt’altro che tranquilla; il miglioramento é solo dovuto al fatto che le misure restrittive hanno funzionato e stanno funzionando.

DPCM DI NATALE

Il Governo é pronto a varare nuovo Dpcm di Natale. Ieri c’é stato un importante incontro tra il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e le Regioni, l’Anci e l’Upi; presenti, in videoconferenza, anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, il Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Le Regioni hanno chiesto, tra l’altro, di consentire l’apertura dei servizi di ristorazione fino alle ore 23, sia per le attività di somministrazione nel locale sia per le attività di asporto, e di consentire gli spostamenti tra le Regioni, almeno tra quelle in zona gialla, durante il periodo delle festività natalizie. Il Governo sembra, però, deciso a confermare il divieto di ogni spostamento interregionale dal 18 dicembre al 6 gennaio e il coprifuoco alle 22, anche la sera del 24 dicembre. La messa di Natale potrebbe, pertanto, essere anticipata alle ore 20;  sulle funzioni religiose il Governo si sta confrontando con la Cei. Dopo le vacanze sulla neve, nelle festività il nuovo dpcm potrebbe fermare anche le crociere.

LE PAROLE DEGLI ESPERTI

D’accordo con la linea del Governo c’é l’infettivologo Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, il quale ha rimarcato che con un “liberi tutti” sarebbe inevitabile una terza ondata a gennaio, con situazioni simili a quelle già vissute. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ha dichiarato che non si può passare da un’ondata all’altra perché oltre ai morti di Covid, si andrebbero ad aggiungere quelli per infarto o a causa di un incidente perché non ci saranno ambulanze, sale operatorie o terapie intensive disponibili. Sulla chiusura o apertura parziale degli impianti sciistici é stato dato parere negativo perché a preoccupare sono gli assembramenti agli impianti e negli alberghi; ora la parola finale spetterà al Cdm. Per Miozzo Natale dovrà essere sobrio e senza la tradizionale Messa di mezzanotte e si é detto sicuro che Dio, per questo, ci perdonerà. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spera che un Natale come quello che ci apprestiamo a vivere resti l’unico nella storia ma ora la priorità é quella di evitare altre ondate, che dipenderebbero esclusivamente dai nostri comportamenti.

PRONTO IL PIANO DI DISTRIBUZIONE DEI VACCINI

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nella riunione a Palazzo Chigi con i capoigruppo della maggioranza, ha dichiarato che il piano vaccini Covid per l’Italia è pronto e sarà presentato oggi in Parlamento. Dal primo trimestre del 2021 saranno disponibili 202 milioni di dosi, ciascuna delle quali, in base alle conoscenze attuali, avrà bisogno di richiamo. É in via di preparazione la rete di distribuzione, conservazione e somministrazione dei vaccini, che, se verrà autorizzato il commercio, avrà inizio a fine gennaio

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo si sono registrati, dall’inizio dell’epidemia, oltre 63,2 milioni di contagi e il Paese più colpito sono gli Stati Uniti. Nelle ultime ventiquattro ore in Francia i nuovi casi di Covid-19 erano 8.083 e, quindi, per il terzo giorno consecutivo sotto la soglia dei 10mila; il rapporto positivi/tamponi era del 10,8%; i decessi 365 persone. In Francia la campagna di vaccinazioni su larga scala dovrebbe iniziare tra aprile e giugno mentre una prima fase riservata alle persone più fragili dovrebbe avvenire all’inizio del 2021.

IL BOLLETTINO DEL 1° DICEMBRE

Nelle ultime ore i nuovi casi erano 19.350 contro i 16.377 di lunedì a fronte di 182.100 tamponi (lunedì 130.524); il rapporto positivi/tamponi era sceso del 10,6%. I decessi erano 785, contro 672 del giorno prima, per un totale di 56.361 vittime. Le persone guarite o dimesse erano 784.595; gli attuali positivi 779.945 (-8.526 rispetto a ieri), di cui 32.811 (-376) ricoverati nei reparti ordinari e 3.336 (-81) in terapia intensiva.

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 121.033 in Lombardia, 102.879 in Campania, 90.938 nel Lazio, 80.997 in Veneto, 72.269 in Piemonte, 71.842 in Emilia Romagna, 40.201 in Toscana, 40.730 in Sicilia, 39.766 in Puglia, 18.204 nelle Marche, 18.188 in Abruzzo, 14.468 in Friuli Venezia Giulia, 13.626 in Sardegna, 12.150 in Liguria, 11.299 a Bolzano, 10.969 in Calabria, 7.680 in Umbria, 6.280 in Basilicata, 2.720 in Molise, 2.711 a Trento, 1.265 in Valle d’Aosta.