Rossella Seno interprete di un album d’autore per scuotere le coscienze

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foto di Carlo Bellincampi

ROMA – Una provocazione al femminile in musica incentrata su temi scottanti e di grande impatto sociale quali immigrazione, violenza sui più fragili, rispetto per l’ambiente, disuguaglianza e indifferenza, la non accettazione del “diverso”. Questi in primis gli argomenti di un impegno discografico interpretato da Rossella Seno e che, uscito in pieno Covid, torna di grande attualità: ‘Pura come una bestemmia’, edito da Azzurramusic e disponibile nelle principali piattaforme digitali è firmato da autori di significativo spessore. I tredici brani che compongono l’opera sono legati da un comune spirito di riflessione critica nei contenuti che affrontano, proprio nella tradizione dei migliori “concept album”.

A scriverli sono stati Massimo Germini, storico e straordinario chitarrista di Roberto Vecchioni, nonché artefice di tutti gli arrangiamenti del disco; Pino Pavone, autore dei testi di gran parte della discografia di Piero Ciampi; Piero Pintucci, firma delle più toccanti canzoni di Renato Zero e qui in prima linea con una composizione dedicata a Stefano Cucchi; Federico Sirianni, Michele Caccamo, Matteo Passante e Lino Rufo, che ha musicato un testo di Edoardo Sanguineti, La ballata delle donne, cantato da Rossella Seno con Mauro Ermanno Giovanardi.

Il disco si apre con una poesia di Erri De Luca, ‘Mare nostro’. Nell’album è stato inserito anche Luna su di me, progetto ideato per Animals Asia, per la protezione e il salvataggio degli orsi tibetani dalle fattorie della bile. Volutamente provocatoria anche la copertina del disco che vede una donna crocifissa, a simboleggiare non solo le umiliazioni e maltrattamenti della donna tuttora all’ordine del giorno, ma l’essere umano e la Natura stessa, sommersi in un mare di rifiuti e sottomessi alla volontà del potere e del dio denaro.

Tracklist:

Mare nostro (Erri De Luca)

Ascoltami o Signore (Federico Sirianni)

Principessa (P.Pavone-M.Germini)

La ballata delle donne (E.Sanguineti- L.Rufo)

Gli occhi di Stefano (M.Caccamo-P.Pintucci)

La città è caduta (P.Pavone-M.Germini)

Luna su di me (P.Fiorucci-M.Germini)

La chiamano strega (M.Caccamo-M.Germini)

Io che quando posso (M.Passante-M.Germini)

Remi e ali (M.Passante-M.Germini),

Lasciatemi stare (M.Caccamo-M.Germini)

Sei l’ultimo (M.Passante-M.Germini)

Puri come una bestemmia (F. Sirianni)