“L’obiettivo di ‘Fuori Tendenza’ è di voler stimolare in ognuno di noi quel desiderio di mostrarci così come siamo: così ‘Fuori Tendenza’, “Fuori Provincia” e ‘Fuori di Testa'”
Da sabato 24 aprile è disponibile sulle piattaforme streaming e in digitale “Fuori tendenza”, il singolo della cantautrice pugliese Gaia Gentile, che anticipa “Sono fuori”, il nuovo album di inediti in uscita il 14 maggio. Fuori tendenza è un brano che descrive la personalità dell’artista a tutto tondo. Gaia Gentile si rivela, mostrandosi completamente a suo agio in una condizione di leggerezza e spensieratezza. Attraverso una musica senza veli e senza compromessi, il singolo esce fuori dal tunnel delle scelte facili per dare spazio a qualcosa di vero, profondo e unico.
Gaia Gentile ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Fuori Tendenza” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Ho scritto questo brano perché ho trovato liberatorio mettermi a nudo. I compromessi non apportano lo stesso beneficio. Mi sono parlata con schiettezza e leggerezza, attraverso una musica senza veli, perché per me la musica è veicolo di emozioni e di sincerità.
Cosa vuoi comunicare con questo brano?
Mi piacerebbe arrivasse il concetto che essere fuori dagli schemi, fuori tendenza e fuori dal tunnel delle scelte facili; possa portare più giovamento e non rappresentare inevitabilmente un limite. Esprimere la propria personalità, oltre che dare priorità al suono e all’estetica, penso sia fondamentale. In un mondo usa e getta, bisogna provare a lasciare un segno duraturo nel tempo.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Onestamente non sono sicura di che accoglienza riceverò. Io credo moltissimo in questo progetto e questo fa tanto! Credo che fuori tendenza o piace molto o fa storcere il naso. Ma anche questo fa parte del gioco. Voglio pensare che la sincerità ripaga, quindi almeno il mio pubblico so che apprezzerà.
Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Il mio approccio alla musica è stato un graduale prendere coscienza della mia vocazione. Già da bambina ricevevo input Musicali da mio padre che aveva la sua band e la sua passione per la chitarra. Poi, prima ancora di cominciare gli studi del canto e del pianoforte, mi è capitato di essere protagonista in alcuni Musical che hanno segnato la consapevolezza che la musica e l’arte in generale fossero mie attitudine di vita imprescindibili. Ovviamente lo studio è stata la prova del nove. Già da ragazzina ho avuto la fortuna di girare tre continenti cantando, di conoscere artisti come Noa, Caparezza, Gió di Tonno, Paolo Vallesi e altri ancora; essere la vocalists Di Ballando con le stelle. Sono una felicissima cantautrice performer.