Decreto Riaperture: nuovi orari coprifuoco e nuove date

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Dal 19 maggio il coprifuoco si sposta alle 23; dal 1° giugno abolito in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, nuove zone bianche

ROMA – Nel pomeriggio di ieri, lunedì 17 maggio, a  Palazzo Chigi, si é riunita la cabina di regia del premier Mario Draghi per discutere con i Ministri sulle nuove aperture; un’ora dopo riunione del Consiglio dei Ministri. Tema centrale il coprifuoco, che da mercoledì 19 maggio, su proposta del Presidente del Consiglio, in considerazione del miglioramento costante della situazione epidemiologica, slitterà alle 23 e si sposterà alle 24 dal 7 giugno e abolito dal 21 giugno. Prima di allora potrà non essere applicato soltanto in presenza di determinati parametri ossia quelli che permettono il passaggio in zona bianca.

A beneficiare dell’eliminazione di questa misura restrittiva saranno. dal 1° giugno, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, e dal 7 giugno, con tutta probabilità, Abruzzo, Veneto e Liguria. Nelle regioni in zona bianca resteranno in vigore solo l’obbligo di indossare la mascherina e di rispettare il distanziamento.

Dal 22 maggio, riapriranno gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali, gli impianti di risalita in montagna e dal 24 maggio le  palestre. Dal 1 giugno saranno consentiti anche al chiuso il consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18 e la riapertura dei ristoranti al chiuso anche la sera.

Dal 15 giugno ripartiranno i parchi tematici e di divertimento e  feste, anche al chiuso, comprese quelle dopo cerimonie civili e religiose.

Dal 1 luglio, ultimi a riaprire, saranno le piscine al chiuso e i centri benessere, le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, Riprenderanno in presenza anche i corsi di formazione pubblici e privati,

La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all’aperto con capienza non superiore a mille persone e dal 1 luglio al chiuso con una capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 500 persone.

Restano rigorosamente sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.