“Non ho paura del giudizio, la fame di certezze, la voglia di scalare il mondo senza temere di cadere. Ogni passo che compio, è un passo verso la verità. Questo brano è per chi è capace di sorridere nonostante tutto”
Da venerdì 21 maggio è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Colpevole senza colpe”, il nuovo singolo di Mesa. Colpevole senza colpe è una canzone in cui il futuro parla al passato per aiutarlo a trovare la forza di rialzarsi, soprattutto nei momenti difficili, momenti che sono capaci di forgiare il carattere di ognuno. Stabilire se si ha ragione o torto quando si fa una scelta, è sempre molto complicato, ma vale la pena trovare il coraggio di affrontare le proprie paure ed incertezze, per arrivare alla soluzione.
Mesa ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Colpevole senza colpe” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
A volte bisogna cadere davvero in basso per accorgersi che, anche le minime cose, hanno un enorme valore. In questa canzone, il futuro parla al passato per aiutarlo a trovare la forza di rialzarsi, soprattutto nei momenti difficili, momenti che sono capaci di forgiare il carattere di ognuno. Stabilire se si ha ragione o torto quando si fa una scelta, è sempre molto complicato, ma vale la pena trovare il coraggio di affrontare le proprie paure ed incertezze, per arrivare alla soluzione.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Quando tutto sembra perduto, non bisogna mai abbattersi. Mi aspetto che questo brano arrivi alle persone che in questo momento stanno affrontando un periodo difficile nella loro vita e capiscano che non devono mai mollare.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Tutti, soprattutto in questo periodo, stiamo vivendo dei momenti difficili, e spero che questo brano raggiunga più persone possibili, e che venga capito e accolto in maniera positiva
Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce da bambino: sono cresciuto in una piccola città in provincia di Brindisi, Mesagne, ho iniziato dagli eventi locali, fino a raggiungere dirette televisive importanti. Sono cresciuto con Lucio Dalla e Battiato, e devo ammettere che mi mancano tantissimo.