Tornano a fare capolino anche i turisti stranieri. Nel mese di luglio pernotteranno in strutture ricettive del nostro Paese oltre 2 milioni di vacanzieri provenienti da oltre confine. Pochi, purtroppo, rispetto al 2019 ma il dato è comunque positivo, evidenziando una inversione di tendenza, e va attribuito all’avanzata del piano vaccinale e all’introduzione del cosiddetto “green pass”.
A trainare la ripresa del turismo in Italia è principalmente l’aria aperta: mare prima di tutto, montagna, laghi, colline. Rispetto agli stranieri rimane prevalente l’attrazione di città e borghi d’arte, dove più marcata è stata, e continua a essere, la sofferenza per la riduzione delle presenze turistiche, soprattutto estere. Il merito di questa “ripresina” va attribuito anche alla massiccia programmazione di eventi culturali e ludici e alle iniziative organizzate grazie alla collaborazione degli operatori professionali, guide turistiche in testa.
Per quanto riguarda la scelta dei pernottamenti, gli alberghi rimangono i preferiti, scelti da 9 milioni di vacanzieri italiani e stranieri. Le strutture extra-alberghiere (bed&breakfast, residence, agriturismi, camping, villaggi vacanze etc. etc.) attireranno, a loro volta, 5 milioni di turisti. Il tutto esaurito previsto nelle località marittime per l’intero mese è destinato a sostenere anche l’attività delle strutture ricettive di numerose località limitrofe.
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