PALERMO – Tornano a rivivere anche su disco in vinile le canzoni di Fabrizio De Andrè in dialetto siciliano. Sabato 11 gennaio, alle 17.30, a Palermo, nei locali del Complesso monumentale di Sant’Antonino (aula P1058, in Piazza Sant’Antonino 1), si terrà la presentazione del disco in vinile “Matri pi sempri (il concerto)”, omaggio al capolavoro di Fabrizio De André, riadattamento in siciliano di Francesco Giunta de “La buona novella” nella nuova versione presentata il 27 agosto 2023 al Teatro Antico di Segesta e registrata dal vivo al Teatro Jolly di Palermo l’8 e il 9 di novembre dello stesso anno, a cura di Edoardo De Angelis e Giuseppe Greco.
All’appuntamento, organizzato in collaborazione con il Centro di studi filologici e linguistici siciliani, il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Scuola di lingua italiana per Stranieri dell’Università degli studi di Palermo, interverranno il presidente del Centro Studi, prof. Giovanni Ruffino, la direttrice della Scuola di lingua italiana per Stranieri, prof.ssa Mari D’Agostino, il professore associato di linguistica italiana Giuseppe Paternostro, e vedrà la partecipazione dell’autore e delle interpreti del riadattamento. Sarà presente, infine, Arnaldo Bolsi della Fondazione Fabrizio De André Onlus. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
L’opera è un’sposizione per cinque voci femminili, pianoforte, violoncello e percussioni di cui il M° Alberto Laruccia è autore dell’orchestrazione e delle musiche originali, interpretata da Cecilia Pitino, Alessandra Ristuccia, Laura Mollica, Giulia Mei e Valeria Graziani, accompagnate da Beatrice Cerami (pianoforte), Daniela Santamaura (violoncello), Federica Russo (glockenspiel), Virginia Maiorana (percussioni) e dallo stesso Alberto Laruccia (percussioni e direzione).
Nel corso della presentazione verrà proiettato in anteprima un estratto di “Matri pi sempri (il film)”, mediometraggio coprodotto da Musica del Sud, Edoardo De Angelis e dal regista Andrea Walts che, dopo aver seguito la messa in scena della versione in concerto del progetto, ha realizzato la sua opera andando oltre. “La Buona Novella in siciliano” ha gettato un ponte tra la Liguria e la Sicilia, unendole non solo nell’arte ma anche nei miei ricordi. Come un complesso tutt’uno profondo e, per alcuni aspetti, sacro”, ha detto il regista Andrea walts, “Matri Pi Sempri è l’espressione cinematografica di un viaggio fatto, casa per casa, tra gli sguardi delle donne che ho incontrato. Alla ricerca della Maria, donna e non Santa, cantata da Fabrizio De André”.
Già nel corso della prima presentazione del riadattamento Dori Ghezzi ha rilevato che “La buona novella in siciliano è un atto d’amore”. Per il curatore del progetto Edoardo De Angelis “questa è stata, è, e sempre sarà una delle più belle avventure della mia vita non solo professionale. Accade raramente che la condivisione di tempo, lavoro, passioni, sentimenti, intrecci gli elementi così strettamente, da costituire un legame destinato al sempre. Persone e giorni indimenticabili vissuti fianco a fianco, mattone dopo mattone nella costruzione comune di un edificio. L’applauso interminabile nella notte del Teatro Antico di Segesta, ancor oggi mi dà un brivido alla schiena. Felice che tutta questa bellezza venga racchiusa in un album e messa a disposizione di tutti”.