ROMA – A PresaDiretta con “La scatola nera”, in onda lunedì 20 marzo alle 21.20 su Rai3, uno straordinario e allarmante viaggio tra gli adolescenti e il loro rapporto con i social. Gli algoritmi e le piattaforme si stanno prendendo la vita dei nostri figli? Adolescenti e perfino bambini con patologie sempre più diffuse, si tratta ormai di un problema di salute pubblica. In che modo recuperare i danni già fatti, a partire dalla scuola?
PresaDiretta è andata a Tulsa, in Oklahoma, in uno dei centri di ricerca del più grande studio al mondo per capire quale sia l’impatto sul cervello di bambini e ragazzi delle tante ore passate sui cellulari e social. Ha visitato i centri d’eccellenza italiani e ha intervistato in giro per il mondo i medici e gli scienziati che da anni studiano e denunciano che la lunga esposizione dei ragazzi sulle piattaforme provoca variazioni fisiologiche nel cervello sul piano cognitivo ed emozionale. Sono 10 anni, da quando i social sono esplosi, che gli esperti accusano l’aumento del disagio tra i più giovani: ansia, stress, disturbi dell’attenzione e del linguaggio, anoressia, depressione, autolesionismo. I nostri ragazzi stanno sempre più male.
A PresaDiretta storie e testimonianze esclusive. Come quella di Frances Haugen, un’informatica americana dipendente di Facebook, che nel 2021 ha rivelato con migliaia di documenti interni come la società fosse consapevole dell’impatto degli algoritmi sulla salute mentale dei più giovani. Sul banco degli imputati i motori di raccomandazione, i potentissimi software che “personalizzano” i contenuti offerti a ciascun utente. Scandagliano i tuoi interessi ma anche le tue paure e colpiscono là dove sei più fragile. Con quali effetti sui giovani più insicuri e fragili?
Negli Stati Uniti qualcosa si sta muovendo. Migliaia di famiglie hanno avviato delle cause legali sostenendo che i loro figli sono stati danneggiati dall’amplificazione dei loro disturbi sulle piattaforme e a Seattle, tutte le scuole della città hanno fatto causa ai social per gli stessi motivi. E a Bruxelles cosa si sta facendo? Da pochi mesi è stato approvato un nuovo Regolamento sui servizi digitali, servirà a proteggere i più fragili?
Nel frattempo la scuola si è messa in moto. Uno straordinario viaggio di PresaDiretta tra alcune delle tante esperienze scolastiche italiane di collaborazione con le famiglie su progetti di prevenzione. A Bologna dove si lavora attraverso i sentimenti; a Lissone dove si combatte la dipendenza dai social con la pet therapy; a Faenza dove hanno inventato una sacca appendi cellulari per insegnare la gestione del tempo di connessione; a Milano dove 150 genitori in collaborazione con l’Università Bicocca hanno attuato il patto digitale, per dare più tardi possibile il cellulare ai loro figli. Un viaggio che riempie di speranza, nella lotta contro la dipendenza dai social dei giovani più fragili.
E il Metaverso che sta arrivando, la futura versione di Internet, che cos’è davvero? Secondo Mark Zuckerberg il futuro non sarà più nei social media, come li conosciamo oggi, ma nel Metaverso. E non c’è solo Meta, sono tantissime le società che stanno creando i loro metaversi: realtà immersive, esperienze sensoriali, possibilità di muoversi negli spazi virtuali. Come cambieranno le nostre vite nel futuro di Internet?