A Roma in scena “40 mq”, scritto e diretto da Emiliano De Martino

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ROMA – Dal 21 al 24 ottobre il palcoscenico del Teatro degli Audaci di Roma accoglierà “40 mq”, uno degli spettacoli scritti e diretti da Emiliano De Martino, fiore all’occhiello della sua EDM Produzione e Distribuzione. Il protagonista è Sergio – interpretato dal giovane Domenico Palmiero, scoperto da De Martino durante il suo Festival Teatrale TEATRAMM’, un uomo alla soglia dei 30 anni, un po’ sbruffone e un po’ bambino, alle prese con problemi quotidiani apparentemente insormontabili e la voglia di calore e di rapporti umani più autentici.

“Sergio è, forse, il prototipo di tutti noi. È il prigioniero dei suoi 40mq nei quali, se da un lato afferma di starci bene, dall’altro i fatti fanno capire quanto abbia bisogno degli “altri”. Sergio ha bisogno di affetto e non lo ammette. Ha bisogno di uscire dai suoi 40mq e trovare altri spazi dei quali occuparsi… nei quali amare. Ha bisogno di uscire da sé stesso e dedicarsi a un’altra persona per poi ritrovarsi e condividere, come il suo appartamento di 40 mq. Troverà qualcuno… troverà una persona. Basta quella. Basta amare”, dice Domenico Palmiero.

Tra situazioni paradossali arriverà una nuova inquilina “tutto pepe” Luana, interpretata da Irene Antonucci, attrice e docente di EDM Factory, l’accademia artistica di De Martino: “Luana rappresenta tutti noi, uno sterieotipo che si sgretola, la rincorsa verso qualcosa che si scontra con le nostre fragilità interiori e la bellezza di essere sé stessi nelle proprie imperfezione, dove l’amore verso sé salverà lei e il suo rapporto con il mondo esterno”, afferma Irene Antonucci. Nella storia si farà spazio con le sue incursioni Mamma Claudia, interpretata da Laura Sorel, già più volte in scena nei panni di questo spassoso personaggio. Claudia, colorita e un po’ naif, da un lato vorrebbe un figlio maturo ed emancipato – secondo gli stereotipi televisivi, però – e, dall’altro, continua ad assecondare quasi ogni sua richiesta.

“Il mio personaggio mi piace tantissimo. Mi diverte interpretare una mamma al di fuori del mio essere.  Claudia ironica esuberante nelle sue uscite, ma dentro di lei c’è anche la consapevolezza di essere giusta al momento giusto. Per poi arrendersi per amore e per la crescita del suo Sergiolino”, spiega Laura Sorel. L’opera strizza l’occhio ad un pensiero tanto contemporaneo quanto antico che si snocciolerà lungo il corso dello spettacolo.

“Nessuno di noi dovrebbe essere giudicato, ma dovrebbe sentirsi libero di essere ciò che è veramente”. Sono le parole di Emiliano De Martino, che racconta il cuore di tutta la storia. Il senso più esplicito di “40mq” è che l’amore, in qualsiasi forma si palesi, è meraviglioso e prezioso, sia esso verso una mamma invadente e possessiva o verso un’altra “persona” che può apparire diversa da ciò che gli altri si aspettano. Non mancheranno momenti brillanti, pennellate di romanticismo non convenzionale e altri spunti di riflessione, fra un sorriso e una risata di gusto, che lasceranno nello spettatore una consapevolezza tutta nuova. La regia di De Martino sottolinea come in ogni sua opera il racconto attraverso un sapiente gioco di luci e musiche dal taglio quasi cinematografico creando l’atmosfera giusta che immerge lo spettatore in quei 40mq di emozioni e verità.