“L’intesa mira a favorire gli scambi commerciali – sottolinea la CNA – ma garantisce gli alti standard qualitativi europei, soddisfa le regole di origine e difende i marchi registrati. I settori che ne beneficerebbero sono numerosi, dalle macchine industriali ai mobili, dalle calzature all’agroalimentare, comparti nei quali il Made in Italy conta campioni eccellenti e le piccole imprese, ossatura del nostro sistema produttivo, hanno un ruolo trainante. Un accordo, insomma, che potrebbe contribuire a irrobustire la crescita economica attuale, ancora gracile”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube