ROMA – Il presidente russo Vladimir Putin, il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan hanno stretto un accordo a Sochi in cui si impegnano ad astenersi dall’uso o dalla minaccia della forza nel Caucaso meridionale.
In una dichiarazione congiunta citata da Interfax, “hanno convenuto di astenersi dall’usare la forza, o dal minacciarla, e a risolvere tutti i contenziosi esclusivamente sulla base del riconoscimento reciproco della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dei confini in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e la dichiarazione di Almaty del 1991”.