ROMA – “Il governo e il parlamento hanno il dovere di bloccare l’annunciato aumento delle bollette di gas e elettricità. Non aveva detto Draghi che è il momento di dare e non di prendere? Vale solo per i milionari? L’ennesimo inaccettabile aumento – questa volta del 12 e del 21% – dimostra che la privatizzazione e la liberalizzazione sono state solo una fregatura, l’ennesima riforma neoliberista bipartisan fallimentare. Ci avevano promesso bollette meno care, invece abbiamo avuto soltanto la rottura di scatole e lo stalkeraggio delle continue telefonate per le offerte dei gestori”.
E’ quanto afferma in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.