Lo afferma Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e membro del coordinamento di Unione Popolare. “E’ doveroso mobilitarsi per fermare l’assalto alle poche spiagge libere rimaste nel nostro paese”, aggiunge. “Bisogna contrastare la proposta della ministra Santanchè. Bisogna unire tutti i movimenti, i comitati e le associazioni intorno alla difesa delle spiagge come bene comune. Santanchè rappresenta la parte peggiore della categoria dei balneatori. La sua è la visione di una lobby che pensa di poter continuare a cementificare, recintare, oscurare la vista mare per migliaia di chilometri di costa grazie alla complicità di una politica che non ha il coraggio di difendere gli interessi collettivi e i beni comuni con una seria pianificazione e programmazione. Giù le mani dalle spiagge libere! La spiaggia è di tutti!”.
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