ROMA – “Il ministro Salvini ha di nuovo citato il nostro partito commentando la decisione dei giudici del tribunale di Bologna che hanno rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Con questo governo torna anche la caccia alle streghe. I fascioleghisti vedono comunisti ovunque ma purtroppo è solo un modo per emarginare e intimidire i magistrati non allineati e docili. Salvini accusa di essere comunisti tutti i magistrati che fanno il loro dovere e soprattutto quelli che difendono l’indipendenza sancita dalla Costituzione”. Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Facciamo presente a Salvini che il rispetto della legalità costituzionale non dovrebbe essere prerogativa solo dei comunisti”, aggiunge. “Purtroppo abbiamo ministri come lui che sono estranei e nemici dei principi della Costituzione. Comunque le nostre liste sono sempre state aperte a giudici garantisti che difendono la legalità costituzionale. Siamo orgogliosi di aver eletto in parlamento nei decenni scorsi ex magistrati di assoluto valore come Giuseppe Di Lello, che fu al fianco di Falcone e Borsellino nel pool antimafia di Palermo, o Domenico Gallo, oggi in prima fila nella lotta per la pace. Siamo partigiane/i della Costituzione, quindi schierati per la difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura e contro gli abusi di qualsiasi potere”.