Il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, spiega come una corretta idratazione aiuti ad affrontare le condizioni lavorative in ufficio
Ormai le vacanze sono un ricordo, il caldo, la spiaggia e i ritmi rilassati hanno lasciato il posto alla scuola, al lavoro e alle stagioni fredde. Molti Italiani sono ormai pienamente operativi e stanno lentamente tornando nei propri uffici, con ingressi contingentati e distanziamento. Le giornate passate a lavorare stando seduti davanti ad un pc possono causare affaticamento agli occhi, problemi posturali e cali di attenzione, soprattutto se tra i mille impegni che si affrontano ci si dimentica di bere un giusto apporto di acqua. Non sempre siamo infatti consapevoli dei vantaggi di bere a sufficienza e dell’impatto che ha sulla nostra salute e sulla nostra vita lavorativa.
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Una corretta idratazione aiuta a mantenere sani i nostri occhi e a prevenire irritazioni e disturbi spesso causati da una lunga permanenza davanti allo schermo del Pc o dello smartphone. L’acqua è infatti necessaria per una adeguata produzione di lacrime, elemento essenziale per la protezione della superfice dell’occhio. Con ogni battito di ciglia la lacrima forma una sorta di pellicola che funge da difesa contro le infezioni batteriche e apporta sostanza nutrienti all’occhio.
Stare seduti nella stessa posizione davanti ad uno schermo per periodi prolungati può causare tensioni e fastidi articolari che possono anche portare a complicanze più serie. Gli esperti ci suggeriscono alcuni consigli su come evitare che ciò accada: posizionare il pc all’altezza degli occhi, usare un supporto per il tablet, mantenere lo schienale in posizione verticale e riservarsi intervalli frequenti per alzarsi e camminare. Tra questi, anche l’acqua ci viene in aiuto, infatti una corretta idratazione aiuta a mantenere la giusta flessibilità della colonna vertebrale.
“Le funzionalità delle nostre articolazioni, richiedono un elevato fabbisogno di acqua che contribuisce alle proprietà ammortizzanti e di lubrificazione in occasione di ogni minimo movimento – afferma il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente dell’Università di Bologna – per questo motivo è necessario bere molta acqua anche per mantenere il liquido sinoviale, responsabile di lubrificare le articolazioni durante il movimento, nelle giuste quantità. Non bisogna inoltre dimenticare che anche una moderata disidratazione, come riporta un recente studio[1], può causare effetti negativi sulla concentrazione e sulla memoria a breve termine”.
ALCUNI CONSIGLI
Importante è quindi ricordarsi di bere almeno otto bicchieri al giorno d’acqua senza aspettare lo stimolo della sete, stimolo che soprattutto con l’arrivo delle stagioni più fredde tarda ad arrivare. Crearsi una sana routine come tenere sempre affianco una bottiglietta o una borraccia piena d’acqua ci aiuta a non scordare di questa sana abitudine, semplice e fondamentale che durante una giornata piena di lavoro spesso mettiamo in secondo piano.