Gli Ada ci hanno gentilmrnyr concesso un’inervista.
“Quando non ci sei” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Quando non ci sei parla del nostro buon tempo, della giovinezza, della spensieratezza che se ne va, della routine che stanca, delle rughe che si fanno sempre più vivide. Ci siamo resi conto che il tempo corre e va di fretta, sorgono domande che non ci lasciano dormire la notte. In ogni caso ad accompagnarci ci saranno i soliti amici, le solite cose, la città.
Cosa volete trasmettere con questo brano?
L’atmosfera del brano è abbastanza cupa ma anche energica, dall’angoscia iniziale si passa a un urlo liberatorio nel finale che lascia un po’ una sensazione di malinconia. Quello che vogliamo trasmettere è niente di meno di quello che abbiamo provato noi nello scrivere questo pezzo.
Che tipo di accoglienza vi aspettate?
Sappiamo più o meno qual è il target di persone che ascoltano un genere simile a ciò che facciamo noi e speriamo di farli affezionare ai nostri brani; essendo la nostra prima uscita dopo molto tempo però non escludiamo che ci possa essere un’accoglienza diversa, siamo curiosi di vedere come andranno le cose. In ogni caso, aspettiamo i live per provare a conquistare nuovi ascoltatori con il nostro muro di suoni!
Come nasce il vostro progetto musicale?
Tre di noi suonavano insieme già da tempo, ma più per il divertimento di fare qualche cover insieme; successivamente, quando abbiamo capito che era il momento di fare musica nostra è nato il progetto ADA tra il 2016 e il 2017. Come tanti altri gruppi, siamo quattro ragazzi che sono diventati gruppo grazie alla necessità di esprimersi attraverso la propria musica.
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