Addio a Tina Anselmi, la prima donna ministro

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Tina AnselmiCASTELFRANCO VENETO – E’ morta Tina Anselmi, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica: fu nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti. Tina Anselmi, eletta più volte parlamentare della Democrazia Cristiana, aveva 89 anni: è deceduta la scorsa notte nella sua casa di Castelfranco Veneto.

Dopo aver ricoperto la carica di ministro del Lavoro, Tina Anselmi fu ministro della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti e legò il suo nome alla riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 1981, nel corso dell’ottava legislatura, fu nominata presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2, che termina i lavori nel 1985. I funerali saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto.

RENZI – “Con Tina Anselmi scompare una figura esemplare della storia repubblicana”, afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana. Il suo impegno per le pari opportunità e contro la P2 e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque creda alla politica come passione per la libertà”, ricorda il premier. “Ai familiari il cordoglio mio personale e di tutto il governo”.

BOSCHI – “‘Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci’. Tina Anselmi c’è stata e il mondo lo ha cambiato. Tina Anselmi si è impegnata per conquistare nuovi diritti per tutte e tutti ricordandoci che ‘nessuna conquista è definitiva'”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Riforme e delle Pari opportunità Maria Elena Boschi.

BOLDRINI – “Partigiana, prima donna ministra, inflessibile avversaria dei poteri occulti. Con Tina Anselmi se ne va una madre della democrazia italiana”, così su Twitter la presidente della Camera Laura Boldrini.