“Aeroplani è una sfida verso me stesso, dopo anni passati a scrivere canzoni destinate solo a pochi intimi, rappresenta la mia uscita allo scoperto come cantautore”
Da venerdì 12 febbraio è in rotazione radiofonica “Aeroplani”, il singolo d’esordio di Tiziano Torri, già sulle piattaforme digitali dal 5 febbraio. “Aeroplani” è una canzone dalle sonorità coinvolgenti, scritta da Tiziano Torri e arricchita dalla produzione di Manuel Finotti. È un brano attraversato da un forte senso di malinconia, nucleo focale del testo è infatti l’esortazione a rimanere rivolta al destinatario della canzone. Aeroplani nasce dall’esigenza di comunicare qualcosa che non può più essere messa a tacere. Il sentimento in scena è l’amore comprensivo di tutte le sue sfumature, inteso nella sua totalità.
Tiziano Torri ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Aeroplani” è il tuo singolo d’esordio, di che cosa si tratta?
“Aeroplani” più che una semplice canzone, è un flusso di coscienza scritto di getto, è la mia uscita allo scoperto come cantautore. È un brano in cui risiede un grido di speranza, ha un sapore di verità misto alla malinconia.
La canzone è scritta da Tiziano Torri e vede la produzione di Manuel Finotti, com’è nata la collaborazione tra di voi?
È nata in modo molto semplice, conoscevo già Manuel, gli ho fatto ascoltare questo brano e gli ho chiesto di poter lavorare insieme. Ho imparato tanto da lui e ho fatto mio ogni suo consiglio. È un grande professionista che ama il suo lavoro.
Il brano ha anche un video, di cosa parla?
Il video ufficiale del brano è stato girato a Napoli. Mette in scena le vicende narrate dal testo della canzone. La storia rappresentata è quella di un rapporto instabile, incerto, in cui una delle due parti è sempre in bilico tra l’esserci e il non esserci.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Fin da piccolo nella musica ho sempre trovato un porto sicuro, è sempre stato un mezzo per potermi esprimere. All’età di 15 anni ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni, ma le ho tenute per me come fossero segreti da non poter svelare, forse per un fattore di difesa e protezione. Adesso è arrivato finalmente il momento giusto per aprire questo diario dei “segreti” e fidatevi ho molto, anzi moltissimo da raccontare.