Aeroporti, il 2020 chiude con 53 milioni di passeggeri: -140 milioni dal 2019

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aereo bnROMA – Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2020 con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019. E’ quanto emerge dai dati di consuntivo di Assaeroporti, che evidenzia come si tratti di “un calo drammatico per gli scali nazionali che perdono in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico”.

Secondo i dati elaborati da Assaeroporti, a causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni alla libera circolazione tra Stati, nel 2020 in Italia non hanno volato 7 passeggeri su 10 e ad essere maggiormente penalizzate sono state le destinazioni extra-UE (-81,2%). Altrettanto netto il calo del traffico Ue, -77,5%, mentre più contenuto, ma comunque significativo, quello dei voli domestici, -61,3%. Inoltre, le rotte nazionali, che nel 2019 appresentavano il 33% del traffico complessivo, nel 2020 raggiungono un peso di circa il 50%.

“I risultati del 2020 confermano le fosche previsioni di un anno disastroso per gli scali aeroportuali italiani”. E’ il commento del presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona. “Il Governo si è mosso su sollecitazione di Assaeroporti, che ha trovato nella ministra De Micheli un’interlocutrice attenta e sensibile, e ha messo in campo misure sia di natura economica per la compensazione dei danni subiti dai gestori aeroportuali, sia in materia di ammortizzatori sociali. La situazione rimane però pesantissima”, prosegue Palenzona.

“Da parte loro i gestori hanno realizzato importanti investimenti, soprattutto a favore della sicurezza dei viaggiatori. Per la ripartenza – aggiunge – è necessario accelerare l’erogazione delle risorse già stanziate a favore degli aeroporti e prevedere la proroga della cassa integrazione per tutelare i livelli occupazionali. Non vanno perse le opportunità offerte dal Recovery Fund, tenuto conto che gli aeroporti sono strategici per la ripresa dell’economia, del turismo e per la connettività del Paese”.