“La ripresa delle notifiche tra cartelle, atti di riscossione ed avvisi di accertamento deve essere fermata dal Governo, occorre una nuova moratoria ed un rinvio delle tasse, evitando di agire sul filo di lana, come è accaduto a metà ottobre. La pandemia non è finita e l’emergenza economica proseguirà, purtroppo, ben oltre l’arrivo del vaccino. Impensabile dunque riprendere l’invio delle notifiche a gennaio, bisogna intervenire subito per evitare un disastro economico e sociale per migliaia di famiglie, attività ed imprese abruzzesi”, conclude Zennaro.
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