Agorà Estate: ospiti i fratelli Borgobello, Mister e Miss Italia

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Fratelli BorgobelloI fratelli Borgobello ad Agorà Estate, i due ragazzi sono al centro di numerose polemiche scaturite dalla partecipazione al concorso di Mister e Miss Italia

Ad “Agorà Estate”, i fratelli Borgobello Annamaria e Olivier. Due fratelli di origine haitiana adottati 13 anni fa dalla famiglia Borgobello di Povoletto (UD). Annamaria e Olivier nelle settimane scorse avevano vinto una fascia rispettivamente a Miss Italia e a Mister Italia.

Ospiti della puntata:

Paola De Micheli, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze. Ferruccio Sansa, Il Fatto Quotidiano. Roberto Weber, Presidente Ixè. Alberto Gentili, Il Messaggero. Massimo Melegni, FI, Sindaco di Pietrasanta. Giuliano Cazzola, Giuslavorista. Antonio Di Pietro. Alessandro Sallusti, Direttore Il Giornale. Martina Dell’Ombra, Influencer. Ten. Col. Guido Guidi, Metereologo Aeronautica Militare.

Annamaria e Olivier sono stati invitati ad “Agorà Estate” in seguito alle polemiche a loro rivolte. Il malcontento è scaturito sui social network e sulla stampa in merito alla loro partecipazione e alla relativa vincita di una fascia a Miss Italia e Mister Italia. Riportato in studio un articolo de “La Verità”. Titolo: “Il concorso di bellezza fa lo spot allo Ius Soli”.

Il parere degli ospiti:

L’onorevole Antonio Di Pietro ha detto: “…io credo che persone che nascono sul territorio italiano devono avere per forza la cittadinanza italiana. Non dare la cittadinanza è una cosa assurda”. Alessandro Sallusti, Direttore “Il Giornale” ha affermato: “…non è giusto polemizzare. Non c’è nulla di male se due ragazzi di colore o di altre etnie, adottati o non adottati, vincono un concorso di bellezza. È stata un’ottima operazione di comunicazione e di marketing da parte degli organizzatori del concorso…”.

Ferruccio Sansa de “Il Fatto Quotidiano” ha invece sostenuto: “…oramai dobbiamo accettare il fatto che italiano non vorrà più dire persona di razza bianca con la carnagione di un certo tipo e gli occhi di un certo colore. Andiamo inevitabilmente in tutti i paesi del mondo verso un appartenenza che non ha più delle determinate e particolari caratteristiche fisiche. Ci saranno tanti italiani di colore, con gli occhi a mandorla…”.