“Questo atto legislativo – ha ricordato Confagricoltura – è stato esplicitamente indicato come una delle principali priorità della presidenza austriaca della Ue. Vuole impedire la cancellazione last minute degli ordini, i ritardi nei pagamenti ai fornitori, le aste al ribasso, le modifiche unilaterali dei contratti, i mancati pagamenti ai produttori per la merce invenduta al dettaglio. Sarebbe opportuno, in sede di esame da parte del trilogo, che comprendesse pure il divieto assoluto delle vendite sottocosto”.
Confagricoltura ha evidenziato come ComAgri abbia esteso l’ambito di applicazione a tutti i prodotti agricoli, non solo alimentari, e a tutti i fornitori, eliminando il limite di 50 milioni di euro di fatturato e 250 dipendenti previsto nella proposta della Commissione Ue.
La proposta normativa approvata prevede anche il divieto di informazioni fuorvianti al consumatore, come – ad avviso di Confagricoltura – sono quelle adottate in etichetta nel Regno Unito con il semaforo e in Francia con il ‘nutri-score’.
“Sarà importante – ha concluso Confagricoltura – che l’intesa definitiva del trilogo sul provvedimento possa essere raggiunta nei prossimi mesi e comunque prima delle elezioni europee”.
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