AI generativa per manager, la guida di Elisa Farri e Gabriele Rosani

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Una guida pratica per sfruttare l’intelligenza artificiale, semplificare il lavoro e migliorare i risultati

ai generativa per managerQuando si parla di AI generativa, la prima cosa a cui tutti pensiamo è la possibilità di generare testi o immagini in una manciata di secondi a partire da poche righe di istruzioni, ma questa è solo una piccolissima parte della sorprendente quantità di modi in cui la GenAI può trasformare il modo in cui lavoriamo e semplificarci la vita. Nel loro nuovo libro AI generativa per manager (pubblicato da ROI Edizioni, disponibile in tutte le librerie) Elisa Farri e Gabriele Rosani, ricercatori di Capgemini ed esperti di temi manageriali, illustrano tutti i modi in cui possiamo sfruttare appieno l’AI generativa e mettono a fuoco 35 compiti specifici in grado di rivoluzionare il modo in cui gestiamo il lavoro ed esercitiamo la leadership, fornendo prompt, consigli e spunti pratici per migliorare il nostro modo di interagire con il più prezioso alleato tecnologico che abbiamo a disposizione.

La chiave è smettere di pensare all’intelligenza artificiale come a un semplice strumento e considerarla un “collaboratore”, che ci può liberare dai compiti di gestione più operativa (come la scrittura di email, la pianificazione degli impegni, la gestione di riunioni e team, la ricerca di dati) e supportare nelle decisioni più strategiche (darci feedback sul nostro stile manageriale, aiutarci a valutare opportunità e rischi, progettare test per mettere alla prova le nostre decisioni e supportarci nella pianificazione strategica).

Uno studio condotto dal Capgemini Research Institute su 1100 leader (livello dirigenziale e superiore) in quattordici Paesi ha dimostrato che l’AI generativa è considerata come uno dei temi prioritari dai consigli di amministrazione del 95% delle organizzazioni, il che la rende la prima tecnologia ad aver destato un tale interesse in così poco tempo. All’interno di tali organizzazioni, più della metà (54%) dei dirigenti dichiara di sostenere appieno l’ai generativa. La percentuale sale al 65% nel settore hightech.1 Tuttavia, secondo un ulteriore studio condotto su 1400 manager, solo il 15% utilizza l’AI generativa almeno una volta al giorno nell’ambito del proprio lavoro.2 Pertanto, l’AI generativa ha fatto emergere un nuovo divario tra il sapere e il saper fare. Solo i leader che saranno in grado di colmarlo riusciranno a coglierne tutti i benefici e avere successo in futuro.

Il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI, nel novembre 2022, ha segnato un punto di svolta verso una nuova era di collaborazione tra uomo e AI. In passato, le comunicazioni con gli assistenti basati su AI non avevano nulla a che vedere con quelle tra persone. All’improvviso tutti sono diventati programmatori, pur non avendo alcuna competenza in fatto di programmazione. La novità di tecnologie come ChatGPT consiste nella loro capacità di offrire autentiche esperienze conversazionali in un linguaggio semplice. Sono in grado di comprendere e generare contenuti che hanno molto in comune con i modelli di linguaggio umano, consentendo loro di rispondere agli input degli utenti con grande fluidità e raffinatezza. Questa semplicità ha portato a una rapida adozione: dopo soli due mesi dal lancio, ChatGPT di OpenAI ha raggiunto 100 milioni di utenti attivi al mese. In confronto, TikTok ha impiegato circa nove mesi dal lancio globale per raggiungere lo stesso numero di utenti e Instagram due anni e mezzo, secondo i dati di Sensor Tower.

Oggi l’AI generativa può aiutare qualunque manager in un’ampia gamma di attività. Sebbene gli esseri umani continueranno a svolgere alcune attività manageriali e le macchine ne automatizzeranno del tutto altre, la maggior parte di queste attività si trasformerà in un’interazione mista tra esseri umani e macchine. Si tratta di una trasformazione degna di nota: i manager non hanno mai potuto contare su questo tipo di collaborazione simbiotica con la tecnologia.

Non possiamo più permetterci di ignorare il modo in cui l’AI generativa valorizzerà e trasformerà il nostro lavoro e, se non sappiamo come sfruttarla, rischiamo di lasciarci sfuggire i suoi vantaggi. Grazie ai consigli pratici e ai chiari spunti di riflessione di ogni capitolo, il libro di Elisa Farri e Gabriele Rosani aiuterà chiunque lo legga a sfruttare appieno il potenziale dell’AI generativa e ad affrontare il futuro.

1 Capgemini Research Institute, studio sull’ai generativa all’interno delle organizzazioni, maggio-giugno 2024.
2 Capgemini Research Institute, studio sull’ai generativa applicata alla gestione aziendale, giugno-luglio 2024.

Gli autori

Elisa Farri è vicepresidente del Management Lab di Capgemini Invent, la divisione di strategia e innovazione del Gruppo Capgemini. Inserita nel 2023 nell’elenco degli esperti di management emergenti da Thinkers50, collaboratrice abituale della Harvard Business Review, è stata ricercatrice presso il Centro di ricerca della Harvard Business School a Parigi.

Gabriele Rosani è director of content & research del Capgemini Invent Management Lab. Autore stimato e collaboratore della Harvard Business Review, da oltre un decennio si occupa di ricerca, progettazione e sperimentazione di nuovi framework e strumenti di gestione. In precedenza, ha lavorato presso lo European Centre for Strategic Innovation (ECSI).

SCHEDA DEL LIBRO

Elisa Farri e Gabriele Rosani
AI generativa per manager.
Guida pratica per sfruttare l’intelligenza artificiale,
semplificare il lavoro e migliorare i risultati
ROI Edizioni
pp. 224 – 22,00 €
In uscita / aprile 2025