Al via la seconda edizione de “Il Risparmio che fa Scuola”, il progetto di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti

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ROMA – In occasione della 100ª Giornata Mondiale del Risparmio ha preso il via la seconda edizione de “Il Risparmio che fa Scuola”, il progetto di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). L’obiettivo dell’iniziativa, alla sua seconda edizione, è formare le nuove generazioni alla cittadinanza economica, attraverso la promozione della cultura del risparmio, sia dal punto di vista strettamente finanziario sia come salvaguardia dell’ambiente.

Dopo il successo della prima edizione (2018/2021), che ha visto il coinvolgimento di circa 600.000 studenti di oltre 18.000 scuole, la nuova proposta si svilupperà nell’arco di cinque anni (fino al 2029) e si rivolgerà a studenti, docenti di tutti e tre i gradi di istruzione e alle famiglie. Il programma prevede l’ideazione di percorsi didattici trasversali e multidisciplinari che aiuteranno i giovani ad agire come persone responsabili, consapevoli e impegnate in una società sempre più complessa e in costante mutamento.

A tal fine sono già in corso le interlocuzioni con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per rinnovare la collaborazione già avviata nell’edizione precedente. “Il Risparmio che fa scuola” offre così la possibilità di familiarizzare in maniera semplice e divertente con i concetti alla base di ogni strategia di investimento e gestione del patrimonio. Ciò attraverso attività che vanno da quelle ludiche dedicate ai più piccoli fino a corsi in coerenza con la fascia d’età da coinvolgere, grazie anche al portale online ilrisparmiochefascuola.com.

Per tutti i gradi scolastici verranno messi a disposizione kit didattici e materiali digitali (quali album di giochi e quiz per le famiglie, videogiochi, un magazine per gli studenti). I docenti, tramite il portale, potranno a loro volta seguire in modalità e-learning un corso di formazione gratuito sul risparmio. I contenuti del progetto saranno quelli prescritti dalle Linee guida 2024 per l’insegnamento dell’educazione civica previste dal MIM: centralità dello studente, trasversalità delle proposte, riscontro delle attività nell’esperienza reale, riferimento costante alla Costituzione come fondamento della convivenza e del patto sociale nel nostro Paese, attenzione al lavoro come diritto, dovere e valore, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita degli studenti nei diversi gradi di scuola.

Sui temi dell’educazione finanziaria e assicurativa e della pianificazione previdenziale l’attenzione sarà indirizzata anche verso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e la valorizzazione e tutela del patrimonio privato (finanza personale, risparmio, investimento). I giovani potranno così maturare comportamenti indipendenti, attivi e responsabili nei confronti del futuro individuale, sociale e del pianeta, in linea con quello che attualmente è anche un obiettivo strategico dell’Unione Europea.