“Non si fanno prigionieri” (Cose Production distribuzione Indipendente Mente/Pirames International) è il nuovo album di Sal Da Vinci, che arriva a due anni di distanza da “Se amore è”.
Un lavoro impreziosito dalla direzione artistica di Renato Zero, che firma anche sei dei brani che compongono l’album e duetta con Sal nella canzone “Singoli”.
“Già conoscevo Renato Zero, e grazie a Maurizio Fabrizio si è consolidata l’amicizia ed il sodalizio artistico, mentre stavamo iniziando a lavorare al disco – racconta Sal – Gli ho fatto ascoltare un provino, me ne ha chiesti altri, ed è scattata subito quell’intesa artistica che oggi rappresenta l’essenza al centro di questo mio nuovo lavoro. Tra le tante altre cose, mi ha soprattutto insegnato ad essere più semplice e diretto per farmi capire da tutti e di questo non posso che ringraziarlo”.
“Non si fanno prigionieri” è composto da nove inediti firmati da alcuni dei più importanti autori italiani (oltre a Renato Zero, anche Maurizio Fabrizio, Vincenzo Incenzo, Saverio Grandi, Gianluca Podio, Luca Chiaravalli e Luca Sala) e dalla cover di “Amico che voli” di Claudio Mattone e Franco Migliacci. “Amico che voli è il mio omaggio a Claudio Mattone, un autore che è stato importantissimo per la mia carriera, e a Franco Migliacci, un’altra stella della musica italiana”.
“Il titolo dell’album è stato scelto da Renato, perché crede fortemente che ci sia bisogno di allontanarsi da quella parte del mondo virtuale che ci ha imprigionati in un uso improprio di cellulari, tablet, computer ma anche previsioni del tempo, allontanandoci dai contenuti veri” – racconta Sal. Mentre Renato Zero, che ha voluto l’artista partenopeo anche nel suo tour, a dimostrazione di una collaborazione a tutto tondo, afferma: “Si possono spezzare le catene, basta guardare intensamente negli occhi l’aguzzino”.
Sal Da Vinci sarà in scena con il suo nuovo spettacolo musicale “Italiano di Napoli”, da lui ideato, scritto insieme ad Alessandro Siani che cura anche la regia, dal 20 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli. “Questa nuova commedia è una riflessione sulla nostra identità di napoletani, di italiani, di cittadini della ‘repubblica dei sentimenti” – dichiara l’artista. Lo spettacolo andrà avanti fino al 15 gennaio, per proseguire nel resto d’Italia.
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