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Alda Picone, l’Espressionismo Astratto per dare voce al mondo delicato della natura

Raccontare la bellezza e la poetica della natura, fino al punto di renderla protagonista assoluta delle proprie opere, è una necessità espressiva di molti artisti che legano l’impulso creativo proprio alla semplicità e alla grandezza di tutto ciò che ruota intorno a loro e che è continuo spunto per realizzare tele che non possono fare a meno di colpire l’osservatore proprio perché esaltano ciò che l’occhio troppo spesso non riesce a cogliere. La protagonista di oggi sceglie un linguaggio del tutto personale per narrare la meraviglia che quotidianamente nasce e vede vivere intorno a sé.

L’Impressionismo è stata una corrente pittorica fondamentale nella storia dell’arte perché ha dato alla natura un ruolo più importante, se non in alcuni casi predominante e protagonista, rispetto a tutti i movimenti precedenti in cui era relegata a fare debolmente da sfondo a soggetti religiosi o ritratti, od opere in cui personaggio principale era sempre e comunque l’uomo; solo una parte del Romanticismo, quello inglese, aveva anticipato la tendenza a narrare la forza, l’impetuosità così come la calma che la natura sapeva rappresentare e suscitare nell’animo sensibile di alcuni artisti, due fra tutti William Turner e John Constable che proprio per questo vengono considerati precursori delle tematiche che saranno poi riprese ed esaltate dagli impressionisti. Da fine Novecento in poi dunque il paesaggio assume una valenza maggiore, un ruolo primario sebbene la tendenza fosse quella di rappresentarlo attraverso uno stile figurativo, impressionista, indimenticabili gli splendidi scorci di Monet, spesso neorealista, in molti casi espressionista, come nelle affascinanti opere di Van Gogh e di Cezanne e in alcuni Metafisico come per il contemporaneo Paolo Sciancalepore.

1 Fiori

L’approccio della bolzanina Alda Picone è invece completamente differente poiché lei, artista fin da bambina, dopo un precedente percorso figurativo sperimentato con diverse tecniche, dall’acquarello all’acrilico all’olio, sceglie nella sua produzione più recente di avvicinarsi a un Astrattismo che pur non raccontando la sua interiorità, o non legandosi a tematiche più esistenziali e introspettive, lascia in ogni caso trapelare la poesia che dallo sguardo sulla natura riceve, elevando dunque il suo stile a quell’Espressionismo Astratto che, nelle linee guida, nasce come esigenza di narrare l’impulso interiore attraverso forme e colori necessari a comunicare in dialogo diretto con l’osservatore.

2 Prato fiorito

Paesaggi e dettagli di fiori o di corsi d’acqua assumono un aspetto che va oltre l’immagine, oltre la loro forma abituale per divenire un’interpretazione delle sensazioni che la Picone riceve dal suo osservarli, dal lasciar andare la propria mente e aprirsi a un mondo intimo che si svela e si amplifica grazie alla tela fino al risultato finale dell’opera che si arricchisce di suoni e di ritmi poetici i quali colpiscono, inevitabilmente, l’osservatore.

3 Blu
4 Giallo

I suoi fiori, come nelle opere Blu e Giallo, sembrano essere soffici note che raccontano di giorni di sole, di serenità e di ritmi lenti trascorsi ad approfittare del dono che la natura quotidianamente offre, seppure fin troppo spesso non si riesca ad accorgersene poiché intenti a vivere la fretta della quotidianità, o il via vai delle città dove ciò che predomina è il cemento dei palazzi; in queste due opere l’elemento figurativo esiste e tuttavia si perde all’interno delle tonalità attraverso le quali Alda Picone esprime e racconta l’attimo idilliaco nel quale si è persa quando stava assorbendo le sensazioni che l’hanno poi indotta a raccontarlo, quell’attimo, nella tela.

5 Cascata d’acqua

Nel lavoro Cascata d’acqua fuoriesce non solo la freschezza, la sensazione che la corrente liquida arrivi e porti via tristezze e malinconia, ma anche il senso, o il bisogno, di una rigenerazione, di un tutto scorre eracliteo che in fondo rappresenta la necessità di evoluzione e di cambiamento insiti nell’essere umano, anche di chi preferisce negarla aggrappandosi a certezze che non lo rappresentano più.

Lega le tonalità dei suoi lavori alle emozioni Alda Picone, e questo è tanto più evidente quanto più il suo Espressionismo Astratto descrive in modo più ampio le manifestazioni della natura, come nell’opera Autunno in cui non riesce a mettere l’accento sul lato triste che a volte quella particolare stagione genera, anzi con lei sembra essere un tripudio di vivacità, di colori intensi che vogliono essere un impulso vitale prima dell’arrivo del gelo invernale, in cui tutto si ferma in attesa di una nuova rinascita. Eppure anche quando narra la stagione più fredda non perde il suo sguardo sorridente, quel desiderio di lasciarsi avvolgere dalla morbidezza della sensazione che la neve regala e che si amplifica con la presenza dei tiepidi raggi del sole invernale, come nel lavoro Neve e sole.

7 Neve e sole

Artista sensibile capace di manifestare con chiarezza le sue profondità, l’intensa ammirazione per la meraviglia della natura grazie al suo approccio solare e positivo, Alda Picone ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero; organizza eventi pittorici nella città di Bolzano e attualmente è Presidentessa dell’Associazione Club Arcimboldo per cui ha curato, e cura, mostre collettive ed estemporanee.

ALDA PICONE-CONTATTI
Email: aldapi@libero.it
Facebook: https://www.facebook.com/alda.picone
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/alda-picone-3755a273/

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Pubblicato da
Marta Lock

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