Alessandria, individuato e sequestrato materiale non ideoneo alla vendita

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Proseguono le operazioni a tutela della salute dei consumatori

Alessandria operazione a tutela dei consumatoriALESSANDRIA – Nuova operazione del Nucleo di Polizia Tributaria di Alessandria per contrastare il lavoro irregolare ed impedire l’introduzione e la vendita, nel territorio italiano, di articoli e/o prodotti di provenienza extracomunitaria, privi dei necessari requisiti di sicurezza per i consumatori.

Recentemente, infatti, gli uomini della Sezione Mobile del Reparto hanno effettuato un controllo in materia di lavoro nero nei confronti di un’azienda di commercio all’ingrosso di generi vari, gestita da cittadini di nazionalità cinese, avente sede ad Acqui Terme.

Durante l’ispezione, all’interno del vasto magazzino i Finanzieri hanno rinvenuto un ingente quantitativo di merce, pronto per essere distribuito al dettaglio, non conforme a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, in violazione della disciplina in materia di sicurezza prodotti e del c.d. “codice del consumo”.

Sono stati, così, sottoposti a sequestro dispositivi elettrici ed elettronici, dispositivi di protezione individuale nonché giocattoli destinati ai più piccoli e, per tale motivo, particolarmente pericolosi.

Tutti i prodotti risultano importati dalla Cina nonché carenti delle indicazioni circa la loro composizione ed innocuità.

Ulteriori beni, rientranti nelle medesime categorie merceologiche, sono stati sequestrati in quanto riportanti una marcatura “CE” contraffatta, atta a trarre in inganno il consumatore finale circa gli standard di qualità e sicurezza.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro penale ed amministrativo di circa 11.000 prodotti, per un valore commerciale di circa 12.000 euro.

Il legale rappresentante della società è stato deferito alla Procura della Repubblica di Alessandria per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci nonché segnalato alla Camera di Commercio del capoluogo per le irregolarità di carattere amministrativo, implicanti una sanzione pari a 13.000 euro.