Alitalia, Giorgetti: “Dall’Ue 55 milioni di ristori”

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ROMA – “Il piano industriale approvato dal Cda Ita ha subito e sta subendo un processo di revisione profonda alla luce delle negoziazioni in corso, in particolare con la commissaria Vestager. Nel frattempo l’amministrazione straordinaria ha ancora in essere un bando costruito in maniera diversa rispetto alla situazione attuale”.

Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera. “Le caratteristiche del Piano industriale si devono basare su discontinuità, sostenibilità economica, orientamento mercato. Tutto ciò significa che per volare Ita non può essere troppo pesante, se è troppo pensante non vola”, ha spiegato il ministro. “Parola d’ordine è discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica.

In particolare il Piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Focus su due centri Fiumicino (hub) e Linate, graduale rinnovo della flotta, forte digitalizzazione e alleanza strategica per accelerare crescita e rafforzare competitività sui mercati internazionali”, ha detto Giancarlo Giorgetti. “Lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale”, ha sottolineato il ministro. “Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”.

“Ieri la commissaria Ue Vestager mi ha garantito che i ristori saranno dati per un importo pari a 55 milioni circa. Si tratta dell’istanza presentata in data 15/03 dall’amministrazione straordinaria al Misr integrata per i danni subito nel mese di dicembre 2020”, ha detto il ministro Giorgetti. “L’obiettivo è la partenza della newco entro giugno-luglio. Per questo dobbiamo accelerare. Il fattore tempo è decisivo. Ho sottolineato questo aspetto anche al commissario Vestager. È nostro interesse che Ita parta il prima possibile. Siamo già in ritardo, Ita doveva essere operativa già ad aprile”, ha sottolineato Giorgetti.

Il piano della newco di Alitalia “deve avere il parere del Parlamento. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato, tema fondamentale è discontinuità, la newco non deve essere parente con Alitalia. Questo avrà ripercussioni anche di carattere sociale che stiamo valutando anche col ministro del Lavoro”, ha precisato Giorgetti.