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Alla scoperta della verde Lituania

Qualche consiglio per una vacanza oppure vivere e lavorare nel paese baltico

La Lituania è uno degli stati dallo sviluppo umano ed economico più interessante negli ultimi anni. Ripercorriamo insieme le ultime tappe che hanno segnato una svolta nella vita del paese, dando consigli a chi vuole visitarlo o viverci.

Il boom del 2007 – Si tratta di un paese interessante, non banale, che continua a dare spunti nuovi ad ogni visita. Ho visto questo paese già intraprendente nel 2007 e già nettamente evoluto rispetto alle descrizioni risalenti ai tempi dell’Urss. In quel periodo giunsero ingenti fondi per lo sviluppo dall’ Unione Europea ed il Pil ebbe un notevole incremento. Durò poco però perché già l’anno dopo, la notizia dell’ ingresso nella moneta unica fece lievitare i prezzi. É anche vero, altresì, che negli ultimi anni ci sono stati degli aumenti salariali, anche se non soddisfacenti in tutti i settori.

La crisi internazionale del 2008 – Ho visto, attorno al 2010, questo paese retrocedere in seguito alla crisi internazionale. A Kaunas (la seconda città per grandezza) in particolare, vidi nel corso principale parecchie vetrine vuoti e parecchi negozi sfitti rispetto agli anni precedenti.

Il recupero degli ultimi anni – Negli ultimi due anni o tre anni, invece, il paese ha ripreso a crescere e questo é visibile specialmente a Vilnius. Gli ultimi centri commerciali, per esempio, sono stati inaugurati pochi anni fa. Ce ne sono parecchi e alcuni di questi, come Akropolis, sono enormi.

Visitate Vilnius – Vilnius é bellissima. In essa si fondono molti stili: barocco, gotico, bizantino. Poi ci sono gli splendidi e sfarzosi grattacieli, le case colorate di legno in stile western (come nel quartiere di Zverynas), la torre della tv di età sovietica, alta oltre trecento metri e con un ristorante in cima dalla formidabile vista panoramica. Infine una nota a parte la meritano i parchi piccoli e grandi e i boschi che ci sono anche in zone centrali della città. Aggiungo anche il quartiere con le strade strette e un pò simile a un villaggio francese di Uzupis. Uzupis è simbolicamente la “Repubblica degli artisti” con una sua costituzione e riconosciuta dallo stesso governo nazionale.

Vilnius è piena di divertimenti. Disco pubs; strip clubs con in locandina ragazze strepitose. Si dice che alcune siano provenienti anche da paesi vicini come la Bielorussia. Ci sono diverse università e studenti da tutto il mondo, che nei fine settimana affollano le vie del bellissimo centro storico in stile barocco. D’estate il movimento notturno c’è un pò tutti i giorni, ma in primavera, autunno e in inverno i disco-pubs sono semivuoti tranne che il Venerdì e il Sabato. A Vilnius ci sono ristoranti che chiudono anche abbastanza tardi, mentre a Kaunas in molti chiudono alle 22- 22 e 30. Le principali città: vita in città e nell’entroterra.

La Lituania però non é solo Vilnius e Kaunas. C’è la bella città portuale Klaipeda, in stile germanico (lì c’erano i Tedeschi). Vicino a Klaipeda c’è la penisola dei Curi, una lingua di territorio con boschi, spiagge e villaggi nordici di case colorate, tra i quali il più noto è Nida. C’è anche una zona con dune di sabbia come nel deserto! Nida confina con la exclave russa di Kaliningrad, sottratta alla Germania durante la seconda guerra mondiale. La città-capoluogo di questo distretto si chiama anch’essa Kaliningrad. Un tempo questo posto era conosciuto come Konigsberg ed era la città del filosofo Immanuel Kant. A Nida c’è la casa di vacanza dello scrittore Thomas Mann (che ora funge da museo a lui dedicato) e il museo delll’ambra.

Palanga, invece, fuori da questa penisola, è una città più adatta ad un turismo di massa e balneare. Per intenderci, Nida è la Capri lituana e Palanga è la piccola Rimini locale. In città di medie dimensioni, tra i cento e i duecentomila abitanti come Panevezys e Siaulai (si pronuncia Shauleei) si dice che la vita sia piuttosto noiosa. Facendo un paragone con l’Italia, a parità di abitanti, le città lituane sono meno vivaci.

Nelle città piccole e medie c’è una certa povertà e tassi di disoccupazione più elevati. L’ alcolismo è un problema diffuso e il tasso di suicidi è alto, ma in provincia questi problemi si accentuano. Nondimeno, questi posti diventano molto belli d’estate: boschi, laghi e torrenti puliti, cicogne, corvi a centinaia che gracchiano appesi agli alberi come scimmie facendo un baccano tremendo, vacche, pecore e altro.

Mezzi di trasporto – In tanti corrono con la macchina come pazzi. Il codice della strada è un optional. Non attraversate mai fuori dalle strisce: in pochi lo fanno lì, e gli automobilisti, che corrono tanto, non si aspettano questo. Ci sono taxi vecchi e nuovi che costano pochi euro a corsa. Che bello: taxi Audi 80, con tappetini in pelliccia grezza, musica a volte lituana a volte russa alla radio (pop psichedelico con ritmo tunz tunz o allegri ritornelli stile Ricchi e Poveri); tassisti che parlano poco inglese; tassisti che leggono i messaggi sul telefonino mentre corrono a 85 all’ora. Chiamate il radiotaxi per non farvi fregare sulla corsa e pagherete 5 o 6 euro al massimo. Non fermate mai un taxi per strada. Per quanto riguarda la gente, l’atmosfera rilassata della provincia si sente anche a Vilnius, che ha strade larghe e un traffico poco caotico. Il Taxi-autobus è un pulmino che si ferma dove volete voi. É economico e pratico. In Italia non esiste.

Socializzare e divertirsi in Lituania – In alcuni paesi come quelli britannici la vita è scandita da regole e regolette. I lituani sono più flessibili e creativi e in questo assomogliano agli italiani. Ci sono analogie anche in altri atteggiamenti; del resto loro sono in maggioranza cattolici.

Anche nel loro rapporto con il cibo i lituani sono molto flessibili e non è raro vedere gente che va al ristorante alle quattro o alle cinque del pomeriggio.

Gli uomini sono a volte un pò rozzi ma sinceri. Ci sono pochi snob. Tra i giovani lituani, ci sono menti brillanti e anticonvezionali e quasi tutti parlano l’inglese, a differenza degli appartenenti alle altre generazioni. La Lituania NON è una meta di turismo sessuale. Le donne sono socievoli e curiose ma non funziona come a Cuba o in Thailandia. Sono bellissime e sveglie. Indipendenti e tradizionaliste. Moderne e concrete. Ingenuamente positive, talvolta, ma forti e determinate, talora ciniche.

I giovani sono molto allegri a Vilnius, ma sono anche disincantati. Per perseguire le loro ambizioni vanno nel Regno Unito o in Norvegia, facendo lavori pesanti anche se hanno la laurea e anche se le università e le scuole lituane sono di buon livello. In Lituania si lavora tanto, spesso per pochi soldi e non c’è la cultura della qualità del lavoro. Si accetta di fare ritmi assurdi senza pensare a come migliorare, lavorando più col cervello e con meno stress.

In Uk e altrove ho visto immigrati lituani che fanno lavori pesanti anche se sono persone intelligenti. Spesso se ne fregano di imparare la lingua locale e lavorano all’ estero per anni magari comunicando sul posto di lavoro con qualche collega connazionale. Mi chiedo come se la cavino quando vanno a fare la spesa o hanno bisogno di un medico. Molte fonti lituane mi dicono che la mazzetta a medici, infermieri e polizotti è molto diffusa. Questa prassi è probabilmente nata in età sovietica.

Qualche idea per gli affari – La tassazione è più bassa che in Italia. Fare business non è troppo difficile, anche se la moneta circolante non è tantissima. Per un piccolo business un ristorante, un minimarket di alimentari o un negozio di moda italiana può funzionare. Aggiungerei anche una lavanderia a gettoni: ce ne sono poche in città mentre non mancano le lavanderie classiche. Unire entrambi i servizi potrebbe essere una idea vincente.

In provincia ci sono cittadine piuttosto grandi senza il cinema. Questo sarebbe un bel business e non avreste concorrenti. Bisogna conoscere prima la lingua, avere un capitale quasi pari a quello che usereste in Italia, fare ricerche di mercato e affidarsi a un commercialista locale. Imparate a conoscere il posto e la gente. prima di investire.

Ristoranti e alberghi – I ristoranti e i locali notturni sono molto ben arredati a Vilnius. Spesso sono franchising. A Vilnius si serve molto la cucina internazionale. La cucina tradizionale si basa spesso su patate e ingredienti simili al burro. Alcuni piatti sono pesantissimi, altri sono zuppe. In genere con 8 euro potete fare un pasto completo. I prezzi sono un pò aumentati, anche grazie all’euro, ma la Lituania in generale è un paese a buon mercato e in provincia la vita costa davvero poco.

Un albergo in un piccolo centro, di buon livello, può costare anche venti euro a notte. La qualità della ristorazione e degli alberghi é molto buona, comunque. I costi sono contenuti, se cercate bene e potete trovare anche appartamenti e cottages fantastici in campagna a basso prezzo. Ci sono ostelli che al prezzo di quindici-venti euro vi offrono una camera solo per voi con colazione inclusa! Ricordate però che sono ostelli e quindi un po’ di adattamento ci vuole. Vanno bene solo per la gente non troppo schizzinosa. Ricordate che nei ristoranti si dà sempre una mancia e anche nei bar.

Il fascino dei palazzi sovietici – Fuori dal centro abbondano le palazzine costruite in età sovietica, come nei quartieri Pasilaciai e Fabijoniskes. Hanno un fascino particolare, grigio ma addolcito dalle spianate verdi che li circondano. Il territorio di Vilnius e della Lituania è sostanzialmente piatto e privo di montagne e vi ritroverete magari a guidare per queste larghe strade suburbane. A differenza dell’Italia, l’urbanistica delle città lituane (fatta eccezione per i centri storici, detti “senamiestis” offre ampi spazi e costruzioni non troppo ammassate l’una sull’altra.

I quartieri che circondano il centro hanno dei cittadini enormi e lussureggianti. E’ sorprendente vedere macchie così estese di foresta inserite nel tessuto urbano di una grande città. Sono cose come queste che fanno della Lituania un posto gradevole e selvatico.

Clima – Tenete presente che Lituania-Lietuva deriva da lietus, che vuol dire pioggia. Lituania vuol dire terra della pioggia. Altri invece dicono che Lietuva derivi da un flauto di età romana chiamato litus. La pioggia abbonda in autunno ed inverno. In estate ci sono giornate anche piuttosto calde. In certi giorni si raggiungono massime temperature anche di 30 gradi, ma di giorno la media è di venti-venticinque gradi. A giugno fa notte alle 22 e 30 e oltre. D’inverno si raggiungono talora i -20, ma le temperature variano tra i +5 e i -10. D’inverno la notte scende verso le tre- tre e mezzo del pomeriggio. La pioggia abbondante rende la natura, d’estate, verdissima e anche Vilnius, in quel periodo, ha delle verdi colline mozzafiato

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Pubblicato da
Andrea Russo
Argomenti: LituaniaVilnius

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