Cultura

Alla scoperta di Firenze: due tappe sconosciute

FIRENZE – La Toscana è una delle mete più gettonate per week end e vacanze: verdi colline e arte tutta da scoprire sono infatti amate da tutti. Firenze continua a essere una delle mete più amate dei turisti di tutto il mondo, in cima alle liste dei desiderata dei più da anni.

Capitale del Rinascimento, Firenze è una città bellissima da scoprire: per entrare in contatto con l’immenso patrimonio artistico composto da chiese, musei e collezioni d’arte, giardini storici, piazze, strade e palazzi antichi, tesori e vari incanti, la soluzione migliore è scegliere la giusta location per il soggiorno: a Firenze l’hotel ideale è indubbiamente al centro, poiché è da qui che si possono ammirare anche in poco tempo tutte le tappe più classiche della città del Giglio.

Non possono mancare momenti trascorsi al museo degli Uffizi, alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore o una passeggiata al tramonto a Ponte Vecchio, queste tappe però sono quelle che si trovano indicate in un qualsiasi dépliant di un hotel a Firenze, ma la città ha molto di esclusivo e intimo da offrire.

Passeggiando non troppo lontano dal centro, nei pressi di via Bolognese, vicino Ponte Rosso si può scoprire la serra più antica di Italia: la struttura è chiamata Tepidarium e si trova all’interno del Giardino dell’Orticoltura.

Il Tepidarium è un vero e proprio gioiello architettonico, una struttura unica nel suo genere, un capolavoro Libery progettato nel 1862 dal celebre architetto Giacomo Roster. Una struttura di vetro e ghisa di 650 metri quadri completamente coperti, dove si possono ammirare piante esotiche e fiori tradizionali in un eterno incanto di magiche fioriture. Al Tepidarium si possono persino osservare le farfalle in tutti i loro cicli vitali.

Dopo il Tepidarium, uscendo un attimo dal seminato degli itinerari suggeriti da tutti gli hotel di Firenze, bisogna indubbiamente visitare il Museo Stibbert: si tratta di uno dei musei più particolari di Italia, poiché ospita una collezione d’armi. Il museo è stato fortemente voluto da Frederick Stibbert, militare di antiche origini inglesi discendente da una famiglia di militari.

Nipote del Governatore Generale del Bengala, Stibbert ha ereditato le armi e ne ha fatto una collezione privata, poi diventata museo. Alla sua morte, Frederick Stibbert ha donato il Museo alla città di Firenze, e oggi è possibile ammirare la sua imponente collezione di armi di ogni epoca e impero grazie a una Fondazione.

Il museo poi sorge in un edificio molto british, circondato da un parco all’inglese dove è possibile ammirare un piccolo tempio in stile egizio con obelisco a cuspide e un bel laghetto artificiale.

Non mancano poi tanti vicoli del centro dove poter scoprire particolari architettonici di pregio e non mancheranno indubbiamente le classiche tappe fiorentine che si possono ammirare solo dopo aver scelto il giusto Hotel a Firenze.

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Redazione
Argomenti: Firenze

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