Grazie alla posizione geografica privilegiata dell’arcipelago e alla limpidezza del cielo, le isole spagnole sono la destinazione ideale per osservare il firmamento in occasione della Giornata Internazionale della Luna che si celebra il 20 luglio, per toccare il cielo con un dito
Il cielo delle Isole Canarie è il più limpido d’Europa e permette di osservare nitidamente la luna, le stelle e i fenomeni celesti, per via delle caratteristiche meteorologiche generate dai venti Alisei e dalle temperature dell’atmosfera che impediscono la formazione delle nubi. Proprio per questa peculiarità qui vige la cosiddetta “Legge del cielo” (approvata nel 1988), che si preoccupa di limitare l’inquinamento luminoso notturno; le stesse norme tutelano l’ambiente anche dall’inquinamento radioelettrico e atmosferico e regolano le rotte aeree in modo che nulla possa ostacolare l’osservazione delle stelle.
La vicinanza con l’Equatore, il territorio montuoso e l’altezza dei rilievi fanno delle Isole Canarie luoghi unici al mondo per il cosiddetto astroturismo, il turismo legato all’osservazione del cielo, anche a occhio nudo. E quale migliore occasione della Giornata Internazionale della Luna, che si celebra il 20 luglio, e dello sciame meteorico delle Perseidi (le stelle di San Lorenzo), che cade tra la fine di luglio e la metà di agosto, per volgere lo sguardo all’insù?
Alla Canarie si possono ammirare circa 15.000 stelle in qualsiasi notte dell’anno. I numeri sono vertiginosi: basti pensare che normalmente in città si riescono a vedere soltanto 500 stelle.
Sulle isole sono tre i luoghi riconosciuti come Patrimonio Mondiale per l’astroturismo, le famose Riserve Starlight: l’isola di La Palma, Fuerteventura e Tenerife, in particolare nella zona del Teide e delle cime più alte dell’isola. Questa certificazione viene assegnata a luoghi che hanno una bassa incidenza luminosa e sono quindi perfetti per l’osservazione delle stelle.
Le Canarie ospitano l’Instituto de Astrofísica de Canarias, dove gli scienziati di tutto il mondo si ritrovano per effettuare studi e ricerche. Per questo motivo, grazie alla cooperazione di diversi Paesi, Tenerife e La Palma dispongono dei telescopi notturni e diurni più avanzati del mondo. Tutto questo grazie alla posizione geografica strategica e alle condizioni climatiche.
Qui ci sono siti di fama mondiale dove si sono svolti studi cosmici ed esperimenti astrofisici. Alcune di queste strutture si trovano a 2.400 metri sul livello del mare, come il telescopio solare GREGOR di Tenerife, il più grande d’Europa, o l’Osservatorio Astrofisico Roque de los Muchachos di La Palma, uno dei più prestigiosi al mondo, entrambi centri aperti al pubblico. Esistono anche guide turistiche che organizzano percorsi notturni e sessioni di osservazione delle stelle in punti panoramici spettacolari.
La Palma
Situato nella parte occidentale dell’isola, il belvedere di San Borondón permette di vedere chiaramente la Stella Polare e le costellazioni di Cassiopea e Cefeo. In ogni caso, guardare il cielo di La Palma è sempre sorprendente, perché a occhio nudo sembra quasi di poterlo toccare con la punta delle dita, specie se si soggiorna nelle case rurali, gli agriturismi delle Canarie.
Lanzarote
In estate nelle notti di novilunio (quando la luna è completamente in ombra), dal belvedere Peñas del Chache, a 670 metri di altitudine nel punto più alto di Lanzarote, si possono osservare le costellazioni del Sagittario, nella forma riconoscibile di una teiera, e dello Scorpione, di colore rossastro.
Fuerteventura
Dal belvedere di Morro Velosa, vicino a Betancuria, è possibile distinguere chiaramente la forma a “W” di Cassiopea e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che segna il nord.
Gran Canaria
A Llanos de Garañón, a 1.700 metri sul livello del mare, si possono vedere perfettamente le costellazioni dei Gemelli, l’Auriga, il Toro e Orione. Sono ben distinguibili specialmente in primavera.
Oltre ad esibire dei cieli stellati protetti dall’inquinamento luminoso, Gran Canaria ospita numerose infrastrutture e attività turistiche dedicate all’osservazione del cielo, motivo per cui è riconosciuta dall’Unesco come Destinazione Turistica per l’astroturismo. Dall’antichità i popoli nativi erano dediti allo studio del cielo e i segni sono presenti nel sito archeologico del Risco Caido.
La Gomera
A 1.487 metri sul livello del mare c’è il punto più alto dell’isola, El Alto de Garajonay: un belvedere naturale perfetto per osservare costellazioni come Orione, Gemelli, Sagittario, Scorpione e l’Orsa Minore, grazie al bassissimo inquinamento luminoso dell’isola.
El Hierro
Nell’ovest dell’isola di El Hierro si trova il faro di Orchilla che offre uno spazio naturale ben accessibile per contemplare il cielo lasciandosi cullare dalla tranquillità dell’oceano Atlantico. Da qui si distingue chiaramente la costellazione del Toro.
Tenerife
Il belvedere di El Palmar, nella città di Buenavista, situata nel nord dell’isola, è un luogo eccellente per osservare la costellazione di Orione e i suoi cani da caccia, Canis Major e Canis Minor, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno.
La Graciosa
Nell’appartata Playa de Las Conchas, a nord di La Graciosa e lungo la strada che la raggiunge da Caleta de Sebo si possono passare ore a guardare l’immensità del cielo.
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