Sono sette quelli finora inseriti nel decreto emergenza, tutti in provincia di Pesaro Urbino: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino, ma le richieste arrivano da 160 Comuni marchigiani distribuiti nelle province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata e Fermo. “Abbiamo già inviato dalla struttura delle indicazioni per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza ritenuti urgenti, poi si passerà a scrivere i piani speciali previsti dal decreto, inserendo i territori delle Marche che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali” ha detto Figliuolo. In questo lavoro saranno coinvolte anche Regione, Provincia e Comuni, ma anche l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale e le università.
“Stiamo facendo delle convenzioni con il mondo accademico – ha spiegato il commissario – per avere scientificità di questi piani, e sulla base dei quadri esigenziali che ci daranno i territori, verranno fuori delle progettualità in un discorso di prospettiva” che riguarda la messa in sicurezza, la rete viaria e i recuperi urbanistici e architettonici. “Teniamo presente che alcuni paradigmi stanno cambiando o sono cambiati e i dati delle serie storiche potrebbero non essere più validi: per questo ci affideremo ai dati della comunità scientifica”, ha concluso.
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