Alluvione, incontro Confagricoltura con il Generale Figliuolo

41

confagricoltura

ROMA – “Massima disponibilità e collaborazione, nell’auspicio di una rapida definizione delle misure per la ripresa e la ricostruzione delle aree danneggiate, in un’ottica di un’importante semplificazione burocratica”.

E’ quanto ha affermato il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, nell’incontro di ieri mattina al MASAF con il Generale Francesco Paolo Figliuolo, indicato dal Governo quale Commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione in Emilia Romagna.

“Ringraziamo il ministro Lollobrigida e il Generale per l’occasione di oggi e apprezziamo che già ieri ci sia stato un sopralluogo nei territori alluvionati – ha detto Barrile Confagricoltura è pronta a collaborare alla definizione di una strategia nazionale che, a medio lungo termine, ci permetta di proteggere e preparare l’agricoltura alla gestione di questa ormai ineluttabile sfida climatica”.

“Nell’immediato, il ruolo del Commissario sarà decisivo per gestire al meglio l’emergenza nella direzione di una semplificazione delle procedure e di un sostegno finanziario prolungato, insieme a un piano di ricostruzione mirato”.

Le stime sull’impatto dell’alluvione mostrano come le frane abbiano stravolto la morfologia del suolo. “Si devono inoltre considerare le perdite di produttività per moria di piante e animali, – ha aggiunto il DG Barrile – con relativo incremento di fitopatie ed epizoozie, di superficie agricola franata, danni ai mezzi, attrezzature, scorte e strutture, che riguardano tutta la filiera agroindustriale”.

Tra le proposte avanzate da Confagricoltura, la necessità di un cofinanziamento nazionale del 200% sulla riserva di crisi della PAC per poter indennizzare le aziende colpite. Sono indispensabili risorse adeguate a risarcire le imprese e sostenerle nella ricostruzione delle strutture e degli impianti frutticoli in campo; linee di credito dedicate con costo del denaro calmierato, garantite dallo Stato e diversificate nel rientro, secondo le peculiarità delle singole filiere produttive. A riguardo, Barrile ha ringraziato Ismea per le misure introdotte, evidenziando al contempo l’urgenza di continuare a sostenere le imprese già messe a dura prova da gelate e siccità.

“Auspichiamo un tavolo di confronto aperto – ha concluso Barrile – per poter risollevare il settore primario di una regione a forte vocazione agroalimentare, di alto valore per l’economia del nostro Paese”.