In sedicesima posizione nella Classifica top 20 di Maggio di Musica Internazionale de L’Opinionista, troviamo Alvaro Soler con un singolo che manifesta già tutte le avvisaglie di essere un brano che balleremo e canteremo per tutta l’estate. “La libertad” è una canzone fresca, movimentata, allegra e ritmata tipicamente in linea con il repertorio del cantante spagnolo.
Con “La Libertad”, Alvaro Soler ci anticipa l’uscita della ri-edizione di Mar de colores, il suo secondo disco pubblicato lo scorso autunno e accende i fari sulla vicina stagione del sole che lo vedrà arrivare in Italia con quattro live: il 20 giugno sarà a Frosinone, l’11 luglio all’Ippodromo di Merano, il 7 agosto in provincia di Livorno e il 9 agosto in Piazza Carli ad Asiago.
Il video che accompagna il singolo si apre con un furgoncino pieno di sette amici e Alvaro al centro euforico ed entusiasta per la ricerca della libertà. Un a sana libertà che non porta con sé aloni di anarchia o ribellione, asfissia di fronte le regole di una civilizzazione troppo ristretta ma solo mossa dalla voglia di cercare nuovi posti.
“Recuerdo el momento
Nos fuimos a buscar
Un mundo más allá
Ay, ay, ay, ay
Correr con el viento
Rumbo a la libertad
Y a mí qué más me da”
La generazione del vento, il vento che conduce alla libertà, il senso di libertà, di contatto con la natura, la spensieratezza, la gioia di godersela perché la vita è bella e porta nuove sorprese al di là delle “quattro pareti della nostra casa”.
“La libertad
La libertad
Oh-eh-oh
Bailaremos con el miedo, el miedo, oh
Oh-eh-oh
La generación del viento, del viento, oh
Esto acaba de empezar”
Sono gli stessi giovani di oggi che cercano l’impossibile tecnologicamente immediato e di estrema perfezione in lontananza dalla natura che lì danzano e si divertono per poco e con poco. Sono sorrisi radiosi, sguardi accesi, movenze all’aria e inquadrature che riprendono la semplicità e la completezza di una serenità e di un divertimento pieno e sano che riempiono il video clip e lo rendono incredibilmente innovativo e meraviglioso nel suo perpetuare un messaggio in disuso ma di fondamentale importanza.
Non c’è alcun richiamo se non alla bellezza di stupirsi per la vista e l’esplorazione. L’occhio che aguzza dinanzi un arcobaleno a picco sul mare e le battute, gli scambi complici di amicizia e interessi comuni che legano ogni membro del gruppo e lo vivacizzano di sprizzante felicità.
E poi ci sono i colori pastello dell’azzurro del furgone, i paesaggi agresti che costeggiano la costa, il bel tempo, l’aria di primavera che portano a sfociare in una festa in spiaggia vestiti dove ragazzi e ragazze trasmettono l’atmosfera frizzante ed energica che regna nei loro cuori. Travolge dal primo ascolto questo brano che si può definire decisamente un prossimo tormentone estivo. Alvaro Soler ci porta insomma per mano ad inaugurare le danze sui litorali augurandosi ed augurandoci una libertà sanante e vivificante di cui riappropriarsi all’insegna di una festa senza fine.
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