“Da sempre canto l’amore e il rapporto magico che si stabilisce fra gli innamorati; in fondo quando amiamo, ci assomigliamo un po’ tutti – commenta Amedeo Minghi – cambia semmai il peso della portata storica che può aver un innamoramento rispetto ad un altro: ecco che l’amore fra Yoko e John sconvolse gli equilibri della musica pop-rock internazionale”.
Lei, la sua “musa” più grande di John, ricca e magnetica artista, lo sedusse e lo strappò ai suoi amici; verrà spesso apostrofata come donna strega e stratega: “Il nostro rapporto è davvero di professore e allievo. Sono io che ho la notorietà, ma è lei che mi ha insegnato tutto”, affermò John Lennon.
“Per quelli della mia generazione, che facevano musica e l’ascoltavano, è stato umano percepire la relazione fra John e Yoko, come un qualcosa di “dannato”, con tanto di finale tragico. Nessuno di noi poteva accettare la fine dei Beatles. Oggi – prosegue Amedeo Minghi – a distanza di cinquant’anni, rotto il sortilegio, sappiamo che la loro storia d’amore è stata rivoluzionaria, fondamentale per il costume dell’epoca e per la musica tutta”.
Nel 1969, il cantante dei Beatles lascia l’appartamento condiviso con Ringo Starr e si trasferisce a New York con la nuova compagna; nel 1970 i Beatles annunceranno il loro scioglimento.
Il probabile colpo di fulmine avviene il 7 novembre 1966 durante l’inaugurazione della mostra d’arte di Yoko Ono, tenutasi a Londra.
Sarà poi la musica, a esprimere meglio di ogni altro linguaggio, i loro sentimenti e i loro valori.
Per questo, nel brano “e… John”, Amedeo Minghi fa raccontare, in prima persona a Lennon, le sue emozioni: canta l’amore che ha rivoluzionato il tessuto sociale ed anche quello emotivo, musicale di questo artista geniale che, nella sua seppur breve vita, si è reso eterno con “All You Need Is Love” e poi con “Imagine”.
“La gente che è rimasta ancorata ai Beatles e al sogno degli anni Sessanta ha perso di vista l’orizzonte…” sostenne John, che si sentiva lontano dai Beatles ancor prima dello scioglimento.
Nel brano Minghi canta “E dirò tutte quello che ho scoperto insieme a te”: c’è una idea di incessante lavoro verticale nella diade formata dai due innamorati che, fino al giorno dell’assassinio di Lennon, sperimentano la musica attraverso la vita.
20 marzo 1969: John Lennon sposò Yoko Ono. 50 anni fa, il leggendario Beatle e l’artista d’avanguardia giapponese.
Per il mondo, Yoko era la causa della fine dei Beatles, e nello stesso tempo, l’artefice del successivo impegno di John come solista accanto a lei e come attivista per la pace.
Le nozze all’avanguardia, celebrate a Rocca di Gibilterra, furono caratterizzate da un bianco anticonformista: manifestazione evidente dell’indole pacifista degli sposi. Soltanto pochi giorni dopo la cerimonia, infatti, John e Yoko vennero immortalati ad Amsterdam nel leggendario “bed-in”, il sit-in a letto messo in scena per protestare contro la guerra in Vietnam. Le emozioni, i suoni e le conversazioni di quel giorno memorabile della Luna di Miele finirono in un disco di culto dei due, il pionieristico Wedding album.
Il singolo “e… John” è anche un videoclip, per la regia di Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi, in uscita su YouTube dal 29 marzo. Il cromatismo delle macchie d’inchiostro che s’immergono nella sequenza delle immagini a rappresentare i temi di pace e amore portati avanti dai coniugi Lennon. La prevalenza del bianco, inteso non solo come luogo – non luogo, ma anche colore ideale scelto, per le loro manifestazioni pacifiste e sui diritti umani.
Del tutto inediti sono i ruoli che interpreta Amedeo Minghi all’interno del videoclip: dal bianco al kimono floreale; come del resto l’incontro e la fusione della spiritualità di Yoko Ono con il leader dei Beatles. Un Minghi inedito, che imbraccia sorridente una chitarra elettrica o che si diverte a scrivere appunti seduto a gambe incrociate. Una dimensione empatica che solo l’amore sa raccontare.
La fotografia è curata da Enrico Petrelli, il montaggio da Damiano Punzi.
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