Poi dice: “Ci auguriamo che vengano rispettate le tappe e che i primi fondi arrivino a partire dalla tarda primavera”. Un piano di queste dimensioni “presenta delle difficoltà, tanto più in una situazione economica e sociale incerta e con la pandemia in corso. Ma la Commissione ha indicato parametri coerenti con le priorità dell’Unione: green, digitale e coesione sociale. I dettagli sono importanti nella definizione dei singoli progetti, con il ministero dell’Economia lavoriamo per allineare Recovery, fondi europei del bilancio 2021-27 e legge di Bilancio. Ora però è urgente accelerare gli investimenti pubblici e privati”.
Tra i progetti c’è “Industria 4.0 molto rafforzato”: “La governance di queste risorse avrà un meccanismo straordinario di attuazione ed esecuzione della spesa – rileva – stiamo lavorando per presentare in Parlamento le norme che definiscano la guida politica e tecnica del piano; i problemi di esecuzione, frequenti nel nostro Paese, questa volta non ci devono essere”. E “non si costruisce la nuova Europa senza difendere il rispetto dei Trattati – conclude – siamo tutti uniti dall’accordo siglato con il Parlamento europeo e mi auguro che Ungheria e Polonia abbandonino la logica del veto”.
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