Il mondo dell’artigianato – che per primo è stato sensibile al tema dell’universalità delle tutele, costituendo un Fondo di solidarietà bilaterale a sostegno di tutte le imprese artigiane, anche di quelle con un solo dipendente – oggi chiede fortemente che non vengano cancellate, le caratteristiche specifiche del proprio sistema di sostegno al reddito, con aliquote e prestazioni tagliate su misura per le imprese artigiane, espressione di un modello di relazioni sindacali basato sui principi della partecipazione, della mutualità e della sussidiarietà. L’attacco ai Fondi bilaterali è un attacco ai corpi intermedi e alla democrazia.
Non è la disciplina identica che crea un sistema equo, tutt’altro. Regole uguali per tutti, senza valorizzare le differenze specifiche, porterebbero alla costruzione di un sistema diseguale e iniquo. E’ quindi impossibile condividere l’idea di una gestione centralizzata in capo all’Inps dei vari strumenti di sostegno al reddito: i Fondi rappresentano un mezzo di snellimento del sistema centrale, di semplificazione per le aziende e di prossimità per i lavoratori e in nessun caso costituiscono un aggravio per lo Stato. Ammortizzatore universale sì, unico no.
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