L’attrice di origini campane interpreta il ruolo della temibile Stria. Nell’intervista racconta degli episodi e di come si è trovata
Da venerdì 6 novembre, sulla piattaforma streaming Disney+ sono disponibili i primi tre episodi de “I Cavalieri di Castelcorvo”, la nuova serie Disney tutta italiana realizzata in collaborazione con Stand By Me. Tra i protagonisti della serie Angela Tuccia, conosciuta per aver preso parte a serie tv di enorme successo (“Don Matteo”, “Un posto al sole”, “Non è stato mio figlio”, “Che Dio ci aiuti”): l’attrice di origini campane veste i panni di Stria, una strega spietata e vanitosa alla ricerca di potere ed eterna giovinezza.
L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.
Sono disponibili i primi tre episodi de “I Cavalieri di Castelcorvo”, come si caratterizzano?
I cavalieri di Castelcorvo è una serie in continua evoluzione: quanto sia diretta ad un pubblico molto giovane, riesce a catturare tutti grazie alla semplicità, alla fantasia e alla genuinità dei ragazzi. Vi consiglio di non perdere neanche una puntata…
Vesti i panni di Stria, come ti sei calata in questo ruolo?
E’ stato divertente ma impegnativo perché completamente diverso dai ruoli che ho interpretato in passato: ho dovuto ricercare una “sana” cattiveria, quel pizzico di perfidia che rende tutto più avvincente e che è in ognuno di noi. Siamo tutte un po’ Cenerentola e un po’ Crudelia De Mon.
Entri nella grande famiglia Disney in un periodo storico particolare, questo che cosa rappresenta per te?
Rappresenta un po’ di luce. In un momento storico, economico e umano così difficile. È bello poter regalare qualche sorriso, la magia del mondo dell”altrove” e un pizzico di spensieratezza e speranza per grandi e piccini.
Per te diverse esperienze sia nel grande che nel piccolo schermo, come ti sei rapportata con queste sue realtà lavorative?
Io credo che per un attore quello che conta e’ recitare a prescindere dal mezzo: che si tratti di teatro, cinema o tv, le cose importanti sono l’ascolto, la passione e le sensazioni che ti portano alla costruzione del ruolo e all’identificazione del personaggio. Per suscitare emozioni basta la voce, gli occhi, il corpo e l’affascinante armonia tra questi.