Il 20 e 21 maggio racconti tra manga, anime e cosplay, documentario autoprodotto del regista pugliese Francesco Chiatante
Continua con successo il tour del film Animeland, dopo il Roma Fiction Fest e il Lucca Comics&Games. Il documentario autoprodotto, racconti tra manga, anime e cosplay, opera prima diretta dal regista Francesco Chiatante, sarà presentato al Montevideo Comics, in Uruguay.
Sabato 20 maggio (ore 16.30 al Centro Cultural de España) e domenica 21 maggio (ore 17.10 alla Sala Hugo Balzo).
Tra le prossime tappe del documentario:
Negli stessi giorni, 20 e 21 maggio, quattro proiezioni al festival San Beach Comix di San Benedetto del Tronto. Il regista sarà presente per rispondere alle domande del pubblico. Quindi, la proiezione a Milano domenica 28 maggio al circolo Arci Metissage nell’ambito della rassegna ceCINEattacks.
Animeland:
Un viaggio tra cartoni animati giapponesi e non. Manga, anime e cosplay. Ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji. L’incantevole Creamy e Ken il guerriero.
Più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia. Realtà che hanno segnato l’immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli.
Il documentario, presentato in anteprima mondiale al Roma Fiction Fest 2015, è ideato e interamente realizzato in low budget dal regista pugliese Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Animeland è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine, il Festival dell’Oriente di Roma e molti altri.
“Ho sempre sognato – sottolinea il regista – di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei “miti”, creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni ’70 ad oggi!”.
Numerosi gli intervistati nel film:
Dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka. Lo stilista Simone Legno alias Tokidoki. Cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi. Attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa. Una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy.
Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry. Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji.
Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri. Un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l’ufficio stampa di Carlo Dutto.