Lifestyle

Anna Notarantonio, tutte le sfumature della femminilità osservate dal punto di vista di una donna

Il mondo femminile si sa è un mistero spesso inspiegato, seppure molti artisti che lo hanno rappresentato abbiano tentato di svelarne le profondità che è sempre in qualche modo rimasta avvolta da un alone enigmatico; icona classica quanto contemporanea, la figura della donna affascina anche molte pittrici che, comprendendone le molteplici sfaccettature, riescono a darne un’interpretazione più piena, più completa, seppure maggiormente complessa.

L’artista protagonista di oggi racconta di una femminilità morbida, delicata, sognante, a metà tra il complicato vivere contemporaneo e un mondo ideale dentro cui spesso la donna si rifugia per proteggersi da ciò che le accade intorno. Anna Notarantonio ha effettuato un percorso artistico tortuoso poiché pur sentendo subito la naturale inclinazione verso la pittura l’ha messa in secondo piano per esercitare la professione di architetto, anche se non ha mai rinunciato a dedicarsi al bisogno di mettere su tela le proprie emozioni; successivamente, a seguito della conclusione dell’impiego che aveva svolto molto a lungo, ha l’opportunità di dedicarsi all’arte in modo più intenso, più pieno, e da quel momento sceglie di non accantonarla mai più. Il suo stile è decisamente legato al Neorealismo, eppure la sperimentazione si muove anche verso l’Espressionismo nelle tonalità coloristiche scelte, spesso fuori dalla realtà ma fondamentali per infondere ai ritratti l’atmosfera che avvolge le sue protagoniste, mettendone in risalto le emozioni e sensazioni più profonde.

1 Venezia

Il Ritratto affonda le sue radici nel passato più classico dell’arte, quando i grandi pittori di epoche ormai lontane, quelli che riuscivano a essere introdotti nei salotti dell’alta società, si dedicavano a queste opere perché erano per loro fonte di sostentamento; artisti come Giovanni Boldini hanno decretato il loro successo proprio in virtù delle rappresentazioni dei più importanti nobili italiani ed europei di quell’epoca. Nel panorama artistico contemporaneo il ritratto viene utilizzato per raccontare non più solo l’estetica o un mondo spensierato, come quello della Belle Epoque di Boldini, e aristocratico, bensì per evidenziare riflessioni intime, inquietudini e incertezze della complicata società attuale in cui sembra che l’imperativo sia diventato quello di nascondere il reale modo di essere, di celare tutto ciò che l’interiorità vorrebbe gridare in nome di un apparire che non è sufficiente a placare le tempeste esistenziali.

2 Profumo di donna

La Notarantonio esplora le sensazioni più profonde e, proprio perché donna che racconta di donne, è capace di comprendere, attraverso la propria sensibilità, quanto di quelle espressioni, di quei frammenti di attimi, nascondano altro che a un primo impatto non si svela.

3 Piccola donna

In virtù dell’approfondimento dell’artista invece, l’accento viene puntato proprio nella frazione di secondo del dubbio, della perplessità, dell’insicurezza, della timidezza o quello in cui la protagonista dell’opera si interroga su quanto abbia compreso di una situazione appena accaduta o dell’altro con cui si è posta in dialogo.

4 Donna con l’orecchino

Nell’opera Donna con l’orecchino, per esempio, l’analisi interiore di Anna Notarantonio si pone in ascolto di quello sguardo malinconico, perso verso un punto lontano da sé nel quale la donna si è trovata in un passato recente dal quale non riesce a staccarsi; l’estetica si fonde con le emozioni che danno voce a un mondo più racchiuso, più riservato eppure inarginabile al punto di non potergli impedire di trapelare. Lo sfondo è sfumato, rarefatto perché non importante se non per dare risalto all’immagine principale.

5 Guardando in su

Il dipinto Guardando in su è forse quello in cui emergono più chiari i tratti espressionisti poiché il colore è fuori contesto, necessario a sottolineare ed enfatizzare il dubbio, l’insicurezza, di una ragazza ancora acerba e tuttavia già alle prese con riflessioni profonde, con la malinconia, che sembra tornare spesso nelle opere della Notarantonio, e con il desiderio di veder compiersi e realizzarsi un desiderio, una speranza che traspare dallo sguardo avvolto dal blu dei dettagli intorno a sé.

6 Profilo di donna

Nel lavoro Profilo di donna, in cui lo sfondo appare persino più soffice e rarefatto che nelle altre opere, l’artista suggerisce che l’interiorità, l’emozione, le perplessità del vivere, non hanno colore, non hanno differenza di razza né di religione, perché appartengono a un mondo emozionale che accomuna l’essere umano; è un invito all’accoglienza, alla comprensione del prossimo indipendentemente dai pregiudizi e dai timori del diverso, perché non c’è disuguaglianza nel sentire, non c’è discriminazione nelle turbolenze dell’anima. Dal 2015, anno in cui ha scelto di rendere la pittura protagonista della sua vita, Anna Notarantonio ha partecipato a moltissime mostre collettive nelle principali manifestazioni romane e del Lazio, vincendo anche il Premio della Giuria Popolare alla quinta edizione dell’evento Le Tre Signore di Calcata.

ANNA NOTARANTONIO-CONTATTI
Email: notarantonio.anna@libero.it
Facebook: https://www.facebook.com/anna.notarantonio.7

Condividi
Pubblicato da
Marta Lock

L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network - Notizie del giorno - Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube