ROMA – “Primo Levi non smise mai di raccontare la spaventosa esperienza dei campi di sterminio di cui era stato testimone. Né nei suoi libri, conosciuti oggi in tutto il mondo, né negli incontri pubblici a cui per tutta la vita volle partecipare, per far conoscere appunto ciò che era stato il nazismo per milioni di ebrei come lui. E forse neanche lui, sopravvissuto all’orrore, riuscì mai a comprendere, a trovare una ragione, una spiegazione per la strage sistematica che aveva vissuto sulla sua pelle. Morì in modo tragico l’11 aprile 1987, e oggi che ricorre l’anniversario della sua scomparsa, lo ricordiamo ribadendo ancora una volta l’impegno a ricordare e tramandare quegli eventi terribili, affinché non possano più accadere”.
Così su Facebook l’ex ministra delle politiche agricole, Teresa Bellanova (foto), nell’anniversario della morte di Primo Levi, scomparso l’11 aprile del 1987.